Mantova green, quasi un albero per ogni abitante

MANTOVAS Siamo tra le città in Italia con più alberi per abitante (circa 95 alberi ogni 100 abitanti). Ma non solo. Il patrimonio verde della città di Mantova è composito, articolato e in costante evoluzione, e deve essere visto nel suo complesso, nelle interazioni con la nostra vita quotidiana.
«Le scelte di valorizzazione del verde – parole dell’assessore all’ambiente, Andrea Murari- che l’amministrazione cerca di portare avanti, intendono far sì che il territorio sia bene comune, luogo in cui la qualità del paesaggio urbano ed extra urbano, la multifunzionalità del verde, dei parchi e dei giardini, e l’accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici, abbiano oggi nuova importanza per i residenti e le famiglie, che in questo contesto possono trovare luogo di benessere e ristoro». Il Comune di Mantova, tra i territori analizzati in Italia e Lombardia, risulta quello con la maggiore presenza di verde per abitante: quasi 10 mq in più per abitante rispetto all’Italia. «Nei primi anni abbiamo lavorato molto sui boschi lungolaghi e parchi periurbani, raggiungendo numeri da primato in Italia in termini quantitativi -sempre Murari -poi nei nostri progetti il verde ha puntato al cuore della città ed è diventato protagonista della rigenerazione dello spazio pubblico, sostituendo cemento e asfalto per rinfrescare e assorbire meglio le piogge». E continua:  «Nella prima fase della strategia per il verde, in particolare tra il 2016 e il 2020, abbiamo lavorato moltissimo sull’aumento delle superfici verdi e sulle nuove alberature. Abbiamo realizzato interi nuovi boschi come quello di Formigosa o di valletta Valsecchi, implementando moltissimo la alberature sui lungo laghi. Negli ultimi anni, invece, ci siamo concentrati molto sugli alberi e il verde come strategia di adattamento climatico, cioè come strumento per trasformare la città esistente e renderla più forte rispetto al cambiamento climatico che è già in atto». «Per resistere ai picchi di calore o alle bombe d’acqua, sempre più frequenti, è fondamentale avere il verde nei quartieri, sia per rendere più fresca l’aria, sia per aumentare la capacità del suolo di assorbire l’acqua – specifica – Non a caso negli ultimi anni le nuove alberature e la realizzazione di siepi arbusti e prati è andata a sostituire spesso pavimentazioni impermeabili come l’asfalto. Penso a interventi come il nuovo giardino al posto del “magone” di cemento di via Grayson, alle piantumazioni in piazzale Montelungo, alla nuova via Amadei che è in cantiere in questo momento, a via Tasso, le nuove pavimentazioni di via Valdossola a due Pini. A tutto questo si è aggiunto il parco del Te, l’opera di rigenerazione urbana più importante per protagonismo del verde: 80 mila metri quadri di verde attrezzato con oltre 300 nuove piante. L’obiettivo per i prossimi anni è dotare di verde pubblico in ogni strada, piazza e parcheggio della città, comprese le aree industriali e commerciali, creando una fitta rete ecologica che colleghi parchi, boschi e giardini gli uni agli altri. Sarà il contenuto del piano del verde che verrà presentato all’interno del prossimo piani di governo del territorio».
Antonia Bersellini Baroni