Mantova invita per la Pasqua a visitare i musei… di Verona

MANTOVA “Natale con i tuoi, e Pasqua… a Verona”. Questo l’invito che l’amministrazione comunale spinge nell’ambito di un accordo con la città scaligera, che sui canali social ricambia la cortesia, spronando i veronesi (indigeni o turisti) a visitare le aree monumentali virgiliane. Già, perché questo mutuo scambio di gentilezze rientra nella sinergia mantovan-veronese attivata nel segno delle città Unesco, ossia nella fattispecie Mantova, Sabbioneta e Verona. In sintesi, chi sia in possesso della Mantova-Sabbioneta card, che consente una scontistica nelle visite dei musei delle due città gonzaghesche, potrà fruire della stessa scontistica per accedere ai musei di Verona. Viceversa, chi sia in possesso della Verona card, potrà visitare i musei civici virgiliani con debito sconto.
La cosa in sé si propone come una “gentilezza” reciproca fra due realtà museali importanti, targate Unesco, una delle quali (quella veronese) forte di 17 milioni di turisti all’anno, l’altra (quella mantovana) molto più concentrata nel proprio storico isolamento infrastrutturale che non conta più che qualche centinaia di migliaia di presenze annue.
Ma il rilancio dell’iniziativa sui canali social ha destato non poche rimostranze. Fra le altre, quella della Confcommercio che, per voce di Stefano Gola, censura l’iniziativa: «Complimenti, bella iniziativa di marketing a nostro favore». La replica dell’amministrazione è immediata: «È una collaborazione con Verona che ha pubblicato un post analogo. Uno scambio evidentemente molto vantaggioso per Mantova. Invece troviamo poco efficacie invitare i mantovani a Mantova».
Per le opposizioni consiliari di via Roma la sintesi è ben diversa. «Autogol pazzesco, e sì che si era in area da soli», stigmatizza con metafora calcistica Stefano Rossi (Mantova ideale), leader dell’opposizione. Né va disgiunto il pensiero del leghista Tommaso Tonelli: «La professionalità prima di tutto… Nel Comune di Mantova nemmeno la promozione turistica funziona. O meglio, funziona a beneficio della città di Verona» chiosa il consigliere leghista.
Il dibattito sui social network si infiamma: chi dice che Mantova fa un favore a Verona senza averne compensazione, e chi invece sostiene il contrario. Nella migliore delle ipotesi, si valuta che giusto sia il messaggio, ma impropria o sbagliata la modalità.