Con i temporali non è finita del tutto; domani ne arriveranno degli altri, ma c’è una buona notizia. Saranno gli ultimi, almeno per un po’. Da mercoledì, finalmente, l’alta pressione delle Azzorre si deciderà a mettere un piede nel Mediterraneo. Porterà un po’ d’estate fino a domenica prossima, quindi tanto sole e temperature massime anche superiori ai 30 gradi nel prossimo fine settimana.
È in sintesi la previsione dei modelli matematici che da mercoledì in poi ci regalano l’ingresso deciso di un’alta pressione raramente così latitante nel Mediterraneo come negli ultimi quaranta giorni. L’anticiclone si distenderà bene, quanto basta a garantire bel tempo stabile almeno fino a domenica prossima. Prima di allora continueremo a fare i conti con una grande area di bassa pressione in quota centrata proprio sull’Italia; non è una vera e propria depressione ma un nucleo di aria fresca che con il contributo delle correnti ascensionali generate dal sole del mattino contribuisce a genare temporali diffusi nel pomeriggio, anche nella regione padana.
Anche domani il tempo rimarrà piuttosto instabile, pur con rischio di temporali molto più contenuto. La presenza del sole, pur fra molte nubi nel pomeriggio, porterà la temperatura fino a 25 gradi.
C’è però il colpo di scena. Come anticipato, il deciso ritorno dell’anticiclone delle Azzorre sull’Europa centrale e mediterranea metterà fine all’instabilità per più giorni. Non è ancora del tutto chiaro quanto persisterà. Di sicuro, però, da mercoledì a domenica prossima è in vista tanto sole accompagnato da una marcata risalita delle temperature. Già mercoledì le massime si ripoteranno sui 26/27 gradi per salire oltre i 28° giovedì fino a toccare per la prima volta i 30* venerdì. Anche il prossimo fine settimana si annuncia caldo e soleggiato. A seguire il tempo cambierà di nuovo con molta probabilità pur senza riprodurre condizioni meteo così perturbate. Del resto, il normale decorso stagionale vede in giugno il transito di almeno quattro fronti perturbati sull’area padana.
L’aumento delle temperature atteso sul finire della prossima settimana non prelude ad alcuna ondata di caldo vera e propria, anche a lungo termine. Raggiungeremo sì i 30 gradi, per due o tre giorni, ma nulla di più. Niente di paragonabile ai 38,2 gradi raggiunti in città alla fine di giugno del 2019 (fino a 40° a Trento e in Vallagarina), record mensile assoluto. In quel mese equatoriale i 30 gradi furono superati in 25 giorni su trenta.
A Mantova fece molto caldo anche nel giugno del 2017, quando vennero superati di poco i 36 gradi, così come nel giugno del 2014 e in quello del 2013, quando i 36 gradi furono toccati dal termometro in tre o quattro pomeriggi in entrambi i mesi.
Prima di allora valori del genere erano stati raggiunti in giugno solo nello storico giugno del 2003 (il più caldo degli ultimi cent’anni) e in quello del 1965. Molto caldo (e secco), anche se con temperature massime non oltre i 35 gradi, era stato anche il mese di giugno del 2022, alle porte di un’estate molto secca.
Alessandro Azzoni