OSTIGLIA Uno screening completo di tutte le fognature ostigliesi e una raccolta dati il più precisa possibile per arrivare a un progetto di risistemazione della rete che possa scongiurare il ripetersi dei disagi che lo scorso 25 maggio (ma anche, in due riprese, nell’agosto del 2018) hanno fatto sì che un nubifragio (comunque di portata eccezionale) si traducesse in allagamenti diffusi in molti quartieri di Ostiglia: nei giorni scorsi la giunta ostigliese al gran completo, guidata dal sindaco Valerio Primavori ha incontrato a Mantova il direttore di Aato Francesco Peri e la direttrice di Tea Acque Manuela Pedroni e nel corso dell’incontro è stato confermato che la prima parte delle rilevazioni si sta per concludere. A luglio partirà la seconda fase che prevede l’inserimento di sensori in alcuni punti i quali daranno uno screening preciso della situazione; che, come ricordato da Tea, riguarda un sistema fognario definito “a maglie”, e che quindi può creare allagamenti a catena qualora il livello salisse in modo eccessivo anche solo in una zona. Entro fine settembre si avrà la chiusura di tutta la rilevazione cui seguirà un incontro pubblico con i cittadini per illustrare i risultati. Confermata anche la realizzazione, non legata a questo progetto, di uno sfioratore tra strada Cappuccini e la zona della vecchia stazione ferroviaria mentre per altri progetti occorrerà attendere la presentazione dei risultati: «Che, mi auguro, arrivi il più velocemente possibile anche perchè la preoccupazione sale ogni volta che il tempo va a peggiorare – ci ha detto il sindaco Valerio Primavori – nell’incontro che abbiamo avuto con Aato e Tea si è anche presa in considerazione l’ipotesi di un progetto congiunto Tea e Comune per realizzare una canalizzazione separata per acque meteoriche e acque nere in via Po ma è logico che ogni ipotesi è rimandata a dopo la presentazione dei risultati. Il Comune, in ogni caso, è pronto a fare la sua parte».