MANTOVA – La giunta comunale ha recepito l’offerta della società calcistica Mantova 1911 per adeguare il canone di affitto dello stadio “Martelli” dopo la promozione della squadra biancorossa nella serie cadetta. Un’offerta che ipotizza tre differenti proiezioni di aumenti rispetto al canone attuale di 20mila euro annui, sulla base di tre differenti scenari: la permanenza del Mantova in serie B, la sua eventuale promozione in A, oppure nella scongiurata ipotesi di una retrocessione ancora in C.
Nel primo caso, che è quello concreto in cui si trova oggi il Mantova, l’incremento va quasi a sestuplicare il vecchio canone, che passerà a 90.000 euro Iva esclusa (109.800 comprensivo di Iva) per tutta la durata della permanenza della prima squadra in serie B.
Laddove avvenisse la tanto auspicata promozione in serie A, invece, per la società biancorossa il canone passerebbe a 120.000 (146.400 comprensivo di Iva).
Infine, nel deprecato caso di una retrocessione in categorie inferiori alla serie B, a partire dal secondo anno successivo alla retrocessione stessa, il canone diventerebbe di 60.000 euro annui (73.200 Iva inclusa). Cifra che verrebbe comunque a triplicare quella del canone attuale.
L’offerta proposta dalla società e recepita dal Comune comporterà altresì la proroga della durata della concessione in essere per 15 anni a partire dalla stagione calcistica 2024-’25, posto anche l’utilizzo dello stadio ad altri sportivi (professionisti e non) per almeno il 20% del tempo di utilizzo da parte della società Mantova 1911. A carico della stessa società andranno infine i costi per installare i nuovi tornelli previsti per l’accesso alla struttura, mentre il Comune si impegna a proprie spese, allo smontaggio di quelli esistenti. Da ultimo, il Comune concederà alla squadra la ristrutturazione dell’impianto di Borgochiesanuova per 4 milioni a fronte di una concessione non inferiore ai 25 ai 30 anni.
L’aumento del canone andrà sostanzialmente a pagare le rate del mutuo da 2,86 milioni che il Comune ha acceso per i lavori di adeguamento dello stadio, e che, con gli interessi, arriverà a toccare i 3,7.