Arrestato per furto evade prima del processo, 38enne latitante

MANTOVA Nemmeno diciotto ore prima era finito in manette circa l’accusa di furto aggravato, ma anziché ottemperare alla custodia cautelare domiciliare cui era stato sottoposto dopo l’arresto, ha pensato bene di darsi alla macchia, mettendosi così nei guai pure per il reato di evasione. Protagonista del singolare episodio Victor Enrique Fuentes Tamayo, 38enne pluripregiudicato cileno richiedente asilo, atteso invano, ieri in tribunale, per presenziare all’udienza di convalida innanzi al giudice Raffaella Bizzarro.
L’uomo, domiciliato nella sede dell’associazione “Abramo” a San Giorgio Bigarello, si era infatti reso irreperibile alla polizia giudiziaria, andata a prelevarlo in mattinata per scortarlo in via Poma. Una fuga in piena regola, accolta tra lo stupore generale e un giudizio per direttissima svoltosi dunque in assenza dell’imputato, di fatto latitante.
Presenti in aula, oltre al magistrato giudicante, solamente il pubblico ministero Mascia Baruffaldi e il difensore, l’avvocato Luigi Medola. Nello specifico la vicenda predatoria a lui ascritta risale al pomeriggio di domenica quando, ai danni della profumeria “Douglas”, all’interno del centro commerciale “La Favorita”, il 38enne aveva messo a segno un furto per un valore totale di 258 euro. In sostanza, approfittando di un momento di distrazione della commessa, intenta in quel momento a servire un altro cliente, il soggetto si era repentinamente impossessato di due costose confezioni di profumo, per poi occultarle in una borsa della spesa e quindi tentare di guadagnare impunemente l’uscita senza dare nell’occhio. Il piano era però sfumato a causa delle placche antitaccheggio, non rimosse dalla confezione. Entrato in funzione l’allarme l’uomo era quindi stato bloccato praticamente subito, stante la presenza nel piazzale antistante il centro commerciale, di una pattuglia della Polizia Locale di Mantova, impegnata nella circostanza in un servizio di controllo del territorio. Scattate le manette ai polsi l’aspirante ladro era stato così messo ai domiciliari in attesa della direttissima di ieri, alla quale però ha “preferito” non partecipare. Nei suoi confronti, in ogni caso, il giudice ha convalidato l’arresto disponendo altresì, in attesa della cattura, la misura custodiale in carcere e rinviando il processo al prossimo 17 luglio.