CALMASINO (Vr) La tradizionale conferenza stampa pre-partita di Davide Possanzini, per presentare la grande sfida di domani con il Padova, si è tenuta per l’occasione a Veronello, il centro sportivo che per tutta settimana ha ospitato il Mantova. «Questo ritiro l’abbiamo sfruttato per lavorare in tranquillità – spiega il mister – e per preparare al meglio la trasferta dell’Euganeo. L’affronteremo come tutte le altre, senza darle troppo peso. Giocheremo con una cornice di pubblico importante, ma dobbiamo pensare a vivercela bene, godendoci ogni momento e facendo le cose che abbiamo sempre fatto». «Spero in una gara combattuta – ha proseguito – , dove dovremo essere semplicemente noi stessi, senza snaturarci. È in gare come questa che il singolo episodio fa la differenza: più sei attento e dentro la gara e maggiore sarà la possibilità di vincere. Non credo che a livello mentale possa pesare più di tanto, certo è che lascerà strascichi. Ma è altrettanto vero che dopo di questa, ce ne saranno altre 18… Dal canto mio, sono tranquillo, così come i miei ragazzi».
Qualcuno, tra avversari e addetti ai lavori, fatica a credere che il Mantova possa mantenere questi ritmi fino alla fine. Il mister replica: «Di quello che dice la gente, poco mi importa. Se fosse per me, vorrei giocare tutte partite così, senza aver rimpianti. Per quello che mi hanno fatto vedere i ragazzi, vorrei continuassero così. Poi ognuno fa le proprie considerazioni in base alla propria cultura e passato. Sono contento di quello che sto vivendo, e mi sento soddisfatto, ma non dico di aver già vinto. Siamo partiti per costruire qualcosa di bello e riconoscibile, per far sì che tutti si sentissero parte di questo progetto. Ora dobbiamo pensare a divertirci, dando sempre il massimo. Nessuno ci dava per favoriti». Quindi nessuna pressione in casa biancorossa… «Le hanno gli altri, non noi. L’unica che faccio a i ragazzi è quella di comportarsi sempre come in allenamento».
In settimana, si è aggiunto al gruppo il nuovo acquisto Francesco Bombagi: «L’ho visto bene – dice Possanzini – , anche se non ha i 90 minuti nelle gambe. Si è presentato in ottime condizioni, entrando subito in sintonia con il gruppo. Per come si è presentato, sembra faccia parte della squadra da un anno. È un giocatore forte e di qualità, che ci darà una grossa mano». Conclusione su Suagher: «Sono preoccupato per il suo infortunio e la lunga assenza, ma consapevole che pratichiamo uno sport che ci sottopone a tanti rischi. Qualunque sia l’esito della tac, Emanuele farà sempre parte di noi».
