Mercato del lavoro: assunzioni in calo

MANTOVA L’andamento del mercato del lavoro nel Mantovano del 1° semestre 2024, sulla base del centro studi Cisl, riscontra una crescita delle trasformazioni (da tempo determinato a tempo indeterminato) e dall’aumento delle proroghe (rinnovo dei contratti flessibili), mentre si registra una calo delle assunzioni. Parallelamente, anche le cessazioni sono cresciute. Per quanto riguarda i contratti impiegati, la tipologia maggiormente utilizzata è quelli dei contratti flessibili rispetto ai contratti a tempo indeterminato, i quali hanno avuto una forte riduzione in questo trimestre rispetto al 2023. I settori che hanno visto un maggiormente il calo delle assunzioni sono stati l’industria (con una forte contrazione), l’edilizia e l’agricoltura, mentre è cresciuto, seppur di poco, il settore del commercio e servizi. Nel dettaglio, le proroghe sono aumentate del 4,3% passando 4.661 nello stesso periodo del 2023 ai 4.863 nel 2024; le assunzioni sono diminuite dell’3,2% e dai 18.471 del 2023 ai 17.872 del 2024. Le cessazioni sono leggermente cresciute del 0,3% passando dalle 12.683 del 2023 ai 12.715 del 2024. Infine, le trasformazioni sono incrementate del 7,1% portandosi dai 1.805 del 2023 ai 1.933 nel 2024. Il saldo delle assunzioni e cessazioni al 1° semestre 2024 rapportate al 2023 segna un calo delle assunzioni del 10,9%, mentre il saldo fra avviamenti ed assunzioni nei primi tre mesi è positivo con + 5.157 assunzioni al lavoro. Analizzando i dati dei vari settori, si può notare che quelli di servizi e commercio hanno avuto un leggerissimo saldo positivo nelle assunzioni (+9,6%). Saldo positivo minimo per le cessazioni (+0,6%). Le costruzioni, hanno visto un calo delle assunzioni pari al 2,8% e aumento delle cessazioni del 14,2%. L’industria ha riscontrato una deciso calo delle assunzioni pari a 13,3%, e cessazioni sono diminuite del 2,9%. Il saldo delle assunzioni e cessazioni del 2023 presenta comunque una crescita degli avviamenti al lavoro pari a +726 ma confrontate con l’anno precedente riscontra una perdita del 39,7%. Infine, il settore dell’agricoltura ha riscontato calo degli avviamenti (-1,3%) e delle cessazioni (-5,1%). Riguardo alle tipologie contrattuali, l’apprendistato perde il 14,1%, i contratti tempo indeterminato sono diminuiti del 14,4%. Complessivamente i contratti permanenti hanno registrato una robusta riduzione (-14,3%). Piccola crescita dei contratti flessibili (+0,3%) Per quanto riguarda le assunzioni con i contratti a tempo determinato, le assunzioni sono calate dello 0,9%; per le cessazioni aumento dello 0,1%.