Nadila soffia 105 candeline ed esprime un desiderio a tinte biancorosse

MANTOVA Centocinque anni e non sentirli. È il caso della signora Nadila Baroni che ha soffiato su 105 candeline alla festa speciale che le hanno organizzato alla Rsa “Luigi Bianchi” di cui è ospite da qualche anno, circondata dall’amore del figlio Carlo, delle quattro nipoti, dei tanti pronipoti e degli altri familiari. Una donna tenace – e non potrebbe essere altrimenti – nonna amorevole e lavoratrice instancabile. Tanti, infatti, gli anni passati sotto il sole cocente e la pioggia a lavorare i campi della zona. Più di un secolo di ricordi, tra gioie e anche momenti difficili per nonna Nadila, colonna portante della famiglia Simeoni. Alla fine della festa l’arzilla nonnina ha preso il microfono e ringraziato tutti, a partire dalle collaboratrici Renèe e Clara che le stavano accanto. Tifosissima da sempre del Mantova («Ah, che anni quelli del “Piccolo Brasile”»), ha rivolto un appello alla società: «Aspetto la visita di qualche giocatore, magari insieme all’allenatore». Un messaggio che tramite la Voce è probabilmente già arrivato a mister Possanzini.