I cittadini di Pegognaga uniti per fare restare le suore Sacramentine

PEGOGNAGA – I pegognaghesi non ci stanno ad essere privati della presenza in paese delle Suore Sacramentine, pur rendendosi conto che essendo quello annunciato l’altra domenica dal parroco  don Flavio Savasi , tramite lettura della decisione del Consiglio Generale dell’ordine bergamasco, sulla chiusura della casa di Pegognaga, sia pressoché irrevocabile. Molte le iniziative in proposito, tese a dissuadere ancora una volta la Superiora generale, messe in atto pressoché immediatamente, delle quali tuttavia si é subito costata la necessità di una cabina di regia per il coordinamento e convergenza. Tale sembra essere stata messa in atto. Lo riprova un nuovo comunicato stilato dai sacerdoti della parrocchia, letto da una ragazza in chiesa ieri mattina a conclusione della prima messa. Eccone il contenuto «Domenica scorsa abbiamo letto il comunicato dell’Istituto delle Suore Sacramentine. La notizia ha colpito tutti e sono partite le reazioni più disparate. Come Preti abbiamo ascoltato varie persone della comunità che hanno espresso giustamente il loro parere e le loro preoccupazioni pienamente condivisibili. Non possiamo scordarci che voler bene alle Suore e fare il loro bene significa aiutarle a vivere fino in fondo la loro scelta di vita religiosa – essere al servizio del Signore non dove si vuole o si desidera, ma dove l’Istituto manda -. Tuttavia ci sembra giusto e importante costituire una delegazione, che a nome della collettività vada a dialogare con la Madre Generale, consegnando le nostre perplessità su tale scelta. Ne prossimi giorni scriveremo una lettera condividendo il percorso e le idee anche con gli organismi dell’amministrazione comunale, organizzeremo un segno che coinvolga concretamente la maggior parte delle persone – si ipotizza qualcosa di diverso dalla raccolta firme già utilizzate qualche anno fa. Presto sapremo dare informazioni più precise».