Il microcredito funziona, erogato oltre un milione

MANTOVA Oltre 1650 nuclei familiari incontrati, 2500 persone intercettate, più di un milione di euro distribuiti tra micro-prestiti e contributi senza restituzione.
Sono i numeri dei primi dieci anni di impegno di Proximis, il programma per interventi di microcredito sociale, nato dalla collaborazione tra diversi enti per sostenere gratuitamente la fragilità delle famiglie colpite dalla crisi.
“Il credito cooperativo deve mantenere la sua forma mutualistica di banca del territorio”, ha detto Francesco Giroletti, presidente Bcc Cremasca e Mantovana, “per questo rafforzeremo la promozione dell’iniziativa anche nelle nostre filiali fuori dalla città con spese di istruttoria pari a zero”.
In dieci anni, il microcredito sociale ha erogato oltre 180mila per 84 destinatari, adulti e giovani, di cui quattro nell’ambito del progetto Generazione Boomerang, vedendo un tasso di restituzione del 96% che ha permesso al fondo di garanzia di ruotare quasi tre volte, rimanendo quindi ancora oggi disponibile.
“Il microcredito è un’azione concreta per dare una mano al nostro territorio che da anni vive un momento delicato per una prospettiva di riscatto”, ha aggiunto Giulio Girondi, presidente del Rotary Club Mantova.
A caratterizzare l’interessante iniziativa un modello di accompagnamento che affianca le famiglie anche successivamente all’erogazione, il cui perno è la costruzione del bilancio familiare.
“Il nostro compito è quello di selezionare le famiglie che possono aderire”, ha spiegato Mariangela Remondini, dirigente dei servizi sociali del Comune, “un esempio virtuoso è quello di Lunattiva, realizzato con Agape, dedicato alla zona di Lunetta che ha raccolto ben 250mila euro in un biennio”.
Domani pomeriggio nella sala conferenze di Confindustria in via Portazzolo, si terrà il convegno “Il prossimo che genera futuro” con la partecipazione, tra gli altri, del Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti.
“Sostegno e ascolto sono le parole chiave per portare le famiglie verso l’autonomia, attraverso una situazione progettuale e strutturata di accompagnamento”, ha concluso Silvia Canuti della Caritas Diocesana di Mantova, che partecipa a Proximis insieme anche al Comitato degli Amici di C.A.S.A. San Simone e alla Fondazione Comunità Mantovana.  (tp)