Novant’anni per mons. Caporello e 70 di sacerdozio per mons. Denti

MANTOVA  –  Se non fosse che nel linguaggio ecclesiastico la parola “secolare” ha una patina di mondanità, si potrebbe definire in questo modo il clero virgiliano, ma in senso tuttavia solo ed esclusivamente temporale, dato che in questi giorni due eminenti personalità della Diocesi virgiliana hanno toccato o superato la soglia dei 90 anni, avviandosi felicemente ad ulteriori traguardi.
Proprio martedì il vescovo emerito di Mantova, monsignor  Egidio Caporello, ha festeggiato i 90 anni stretto nell’abbraccio della comunità virgiliana. Un’intensa manifestazione di affetto che non solo nella parrocchiale del santuario di Santa Maria delle Grazie, dove il presule ormai vive da anni, ma anche sui social network ha trovato ampie manifestazioni di felicitazione.
«Nel giorno del mio 90° compleanno mi avete ricordato con un augurio, un pensiero, una preghiera – ha corrisposto monsignor Caporello via Facebook –. Vi ringrazio di cuore. Per intercessione di Maria, Madre di Grazia e di Misericordia, il Signore benedica tutti voi, le vostre famiglie, le vostre case. Vi doni la pace e la serenità di cui abbiamo tutti sempre tanto bisogno».
Qualche candelina in più invece per monsignor  Sergio Denti, segretario emerito dell’ufficio amministrativo della curia vescovile, che lo scorso aprile ha tagliato il traguardo dei 75 anni, e che proprio in questi giorni si appresta a tagliare un secondo significativo traguardo: quello con i 70 anni di sacerdozio.
Monsignor Denti è diventato cappellano della casa di riposo “Isabella d’Este” oltre 48 anni fa, e proprio in questa Rsa dove adesso anche risiede, si appresta a festeggiare con la comunità religiosa virgiliana il proprio “compleanno ecclesiastico” giunto ormai a un soffio dal secolo di vita con una memoria ferrea, una vitalità straordinaria, e ancora con una grandissima voglia di fare che caratterizza ogni momento della sua giornata.
La sua attività spirituale si perfeziona giorno dopo giorno nelle due Rsa comunali gestite dall’Aspef – dove nemmeno l’emergenza covid lo ha tenuto lontano dalla chiesetta interna in cui si reca da solo a pregare tutti i giorni. Altrettanto fisso per lui l’appuntamento settimanale del giovedì in Curia, che non ha mai smesso di frequentare, e dove, quando monsignore arriva, è sempre una gran festa.