MANTOVA Il sindaco Mattia Palazzi, insieme agli assessori Andrea Murari e Giovanni Buvoli, ha presentato un piano per rilanciare il centro storico, con il recupero di negozi sfitti, patrimonio immobiliare privato da adibire a uffici e servizi, decentralizzati dagli anni ‘90 ad oggi. L’intervento del Comune si materializzerà dopo tre delibere di giunta che faranno leva sulle monetizzazioni, cosap e oneri. «Negli ultimi vent’anni – ha spiegato ieri il sindaco Mattia Palazzi – è il più grande piano di riduzione delle ‘tasse’ locali e di snellimento per chi investe in centro e nei quartieri, per chi recupera attività, negozi, efficienta dal punto di vista energetico appartamenti e immobili. Il nostro obiettivo: riportare uffici e residenze in centro». Prevista una riduzione del 90% per chi ha il desiderio di ricollocare in aree per attività economcihe, un’azienda insalubre già localizzata nel centro, oppure trasformarla in attività ricettiva. Con questa riduzione è possibile anche un recupero funzionale di un edificio da adibire a qualsiasi destinazione d’uso dismesso da più di dieci anni. Riduzione all’80% per attività artigianale/industriale (diversa da quella insalubre), già esistente prima dell’entrata in vigore del PGT ed inserita nel centro storico, che viene trasformata in bar, ristorante, negozio di vicinato o residenza. Riduzione al 70% per un intervento edilizio con cambio d’uso per la trasformazione di una bottega artigianale in residenza all’interno del centro storico.
Riduzione del 60% invece per gli interventi edilizi con cambio d’uso per la trasformazione di un negozio di vicinato in ufficio all’interno del centro storico, o per la trasformazione di una bottega artigianale in negozio di vicinato, bar o ristorante all’interno del centro storico, oppure trasformazione di un negozio di vicinato in palestra o asilo nido privato all’interno dei nuclei di antica formazione. Nuova costruzione di cinema o teatro in tutto il territorio comunale. Nel piano sono previsti riduzioni del 40% per gli intervento di ristrutturazione edilizia che comporta aumento della superficie lorda. Infine riduzioni al 20% per l’ampliamento o la costruzione di un edificio avente qualsiasi destinazione d’uso, esclusi i servizi. Entro ottobre l’amministrazione comunale approverà una delibera per chi deciderà di intervenire su facciate ammalorate e per chi effettuerà interventi di efficientamento energetico all’interno della propria abitazione e della propria attività. Da parte di via Roma, una vera e propria lotta al degrado del centro, attraverso la rigenerazione urbanistica.
Tommaso Bellini