MANTOVA – Due anni di risultati concreti e tangibili. Il bilancio del primo biennio del Servizio di Polizia Provinciale, fortemente voluto dal presidente Bottani e partito nel gennaio 2023, è positivo in ciascuno dei tre ambiti di competenza: ittico-venatoria, ambientale e stradale. A illustrare i risultati, nella sala Giunta di Palazzo di Bagno, il vice presidente della Provincia Massimiliano Gazzani, il dirigente Cristiano Colli e gli agenti Riccardo Verdieri e Franco Tosi. Per l’attività ittico-venatoria da segnalare l’incremento degli animali recuperati, passato da 35 nel 2022 a 76 nel 2024, così come l’abbattimento di cinghiali (passato da 50 a 100 nello stesso lasso di tempo) e di piccioni (da poco più di 18 mila a oltre 25 mila). La Polizia Provinciale ha supportato i comuni anche nella cattura delle nutrie: 53.387 in 49 comuni nel 2023 e 60.178 in 52 comuni nel 2024. Grazie ai contributi regionali sono stati fatti diversi investimenti e acquisti: dai visori termici ad alta prestazione alle carabine ottiche termiche, da un’altana mobile installata sull’automezzo pick-up all’allestimento di un centro di sosta per i cinghiali abbattuti (azione fondamentale per il contrasto alla peste suina africana) presso il magazzino della Bigattera. Da ricordare pure il monitoraggio dei lupi, poco stanziali e stagionali, presenti in poche unità nel territorio mantovano (circa una decina).
Gli effetti dell’istituzione del Corpo sono ancora più evidenti nei numeri degli accertamenti delle violazioni. In materia di pesca si è passati dalle 35 del 2022, alle 74 nel 2023 fino alle 37 nel 2024 con un marcato effetto deterrente. Stessa indicazione emerge dalle violazioni accertate in materia di caccia: 87 nel 2022, 143 nel 2023 e 108 nel 2024. Sono così iniziati i deferimenti alla magistratura, il sequestro di armi e mezzi vietati, nel 2022 totalmente assenti. Nell’attività di Polizia ambientale emerge un’azione di vigilanza e tutela del territorio con controlli effettuati in sinergia con l’ufficio ambiente della Provincia, Arpa Lombardia, Ats e gli uffici tecnici comunali. L’attività di Polizia stradale, invece, ha portato a un incremento delle violazioni accertate dalle 3.205 nel 2023 alle 11.407 nel 2024. “L’istituzione del Corpo di Polizia Provinciale non è stata indolore perché abbiamo incontrato diverse ostilità”, ha ricordato Gazzani che ha sottolineato come, tra le province lombarde, mancasse solo a Mantova, “è stata però una scelta fondamentale con risultati chiari grazie anche a un personale che, a chiamata, può rispondere a ogni esigenza, attività svolta in sinergia con i Comuni mantovani”. Il corpo della Polizia provinciale, con la Centrale operativa a Borgo Virgilio, oggi conta 13 risorse: oltre al dirigente, un ufficiale, dieci agenti e un istruttore tecnico. “In attesa che il Governo si decida a mettere mano alla riforma delle Province per restituirgli competenze e, soprattutto, risorse”, ha concluso Gazzani.