MANTOVA – Asst Mantova a tutta ripresa. I dati che fotografano l’attività aziendale mettono in luce un progressivo recupero rispetto all’anno nero che ha visto la comparsa della pandemia, con la conseguente sospensione delle attività non Covid e non urgenti. Il recupero è avvenuto nonostante la persistenza della pandemia anche nel corso del 2021. Fra gennaio e dicembre dello scorso anno il numero degli interventi chirurgici programmati è cresciuto costantemente: è più che raddoppiato, passando da 372 nel mese di gennaio a 916 nel mese di novembre, avvicinandosi progressivamente alla quota del 2019. Anche la produzione ambulatoriale destinata ai pazienti esterni si è mantenuta costantemente sopra i 5 milioni di euro nel 2021, analogamente al 2019, a fronte del crollo significativo avvenuto nei mesi di marzo e aprile 2020, durante le fasi più intense dell’epidemia. L’andamento degli accessi al Pronto Soccorso dà di nuovo un’idea di un progressivo ritorno alla normalità, considerando che nel 2020, durante le prime ondate, si è assistito a un calo del 31% – molte persone rinunciavano alle cure per timore del contagio – mentre nel 2021 il ricorso alla struttura è di nuovo aumentato (84.155, contro i 73.437 del 2020, +10.718), avvicinandosi progressivamente ai numeri del 2019. Oltre alla ripartenza delle attività non Covid, i professionisti di Asst hanno continuato a garantire assistenza ai pazienti Covid. Ad esempio, sul fronte dell’imponente campagna vaccinale, dal 12 aprile 2021 al 30 gennaio 2022, sono state eseguite nei centri vaccinali dell’azienda 791.923 vaccinazioni: 299.500 prime dosi, 272.652 seconde dosi, 219.771 terze dosi. «Sono numeri che ci danno speranza e ci rendono orgogliosi del lavoro intenso svolto quotidianamente –commenta il direttore generale di Asst Mara Azzi – in un momento delicatissimo, in cui dobbiamo dare il massimo sia nell’ambito della pandemia che nella cura di tutte le altre patologie».