Morti bianche, Mantova e Lombardia in zona bianca

MANTOVA – È andata male, e non è certo una consolazione potere dire che altrove è andata peggio. La provincia di Mantova è al 91esimo posto tra le province italiane per incidenza di casi di morte sul lavoro, ed è al 73esimo posto per numero assoluto di vittime. È quanto emerge dalle analisi elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, per fotografare, alla stregua della pandemia, l’emergenza morti bianche in Italia nel 2021. Zona bianca per le morti bianche per Mantova e tutta la Lombardia; e questa è la notizia meno brutta. Con 4 morti sul lavoro lo scorso anno nella nostra provincia, Mantova ha un tasso di incidenza di 22,6 sul numero totale degli occupati (177.187). I dati analizzati riguardano solo gli infortuni mortali accaduti in occasione di lavoro, con esclusione quindi di quelli in itinere. “Il 2021 – ha sottolineato Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega Engineering di Mestre – si chiude con 1221 le vittime. Ma più del numero assoluto conta l’incidenza della mortalità, cioè il rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa, che a livello nazionale nel 2021 è pari 42,5 ogni milione di occupati. La Lombardia, che conta il maggior numero di vittime in Italia, ma anche il maggior numero di persone occupate – è anche quella più sicura, perché l’incidenza di mortalità, pari a 26,3 è la più bassa d’Italia”.