MANTOVA Solo lo scorso novembre, una volta rimesso in libertà dopo una condanna scontata nel carcere di via Poma per furto aggravato e violenza a pubblico ufficiale, era stato immediatamente accompagnato dall’ufficio immigrazione della questura al centro per i rimpatri di Trapani, per esservi trattenuto fino alla sua identificazione e successiva espulsione nel Paese d’origine. Ma dopo circa un mese di permanenza nel Cpr della città siciliana un 30enne pluripregiudicato di nazionalità tunisina aveva pensato bene di guadagnare tempo escogitando uno stratagemma che gli avesse permesso di rinviare il più possibile il proprio ritorno forzato in patria. Nella fattispecie l’extracomunitario prima decideva quindi di compiere atti di autolesionismo, allo specifico scopo di farsi trasferire nel locale pronto soccorso per poi, una volta ricoverato, completare il proprio piano dandosi alla fuga e facendo perdere così le proprie tracce. Ma il richiamo del territorio virgiliana per lui dev’essere stato più forte che mai dato che, poco dopo, la sua presenza era stata segnalata di nuovo in riva al Mincio; fatto ritorno nel capoluogo mantovano l’uomo aveva così ripreso le vecchie abitudini perseverato in condotte criminali pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica e vivendo di espedienti. Fino all’altro ieri però quando il nordafricano veniva rintracciato dal personale della Squadra Volante nel dormitorio comunale di via Ariosto: alla vista degli agenti però il giovane ingaggiava con loro una violenta colluttazione tentando altresì di fuggire attraverso la finestra della stanza dove dormiva. Non senza fatica il 30enne veniva dunque bloccato dai poliziotti e quindi accompagnato negli uffici di piazza Sordello. Con un servizio di scorta rinforzato, vista la spiccata indole pericolosa del soggetto, gli agenti procedevano nei suoi confronti ad un secondo accompagnamento coattivo stavolta al centro per i rimpatri di Torino, in attesa della conseguente espulsione in Tunisia.
Pregiudicato e in fuga, 30enne espulso di nuovo
Tunisino scappato dal centro rimpatri di Trapani rintracciato in città dalla Polizia