BAGNOLO Domenica 23 aprile, in collaborazione con l’ASST Mantova e il Rotary Club Mantova Castelli, sarà la volta della presentazione di “Progetto Delfino”, un percorso ad hoc all’interno dell’ospedale “Carlo Poma” per pazienti speciali.
I medici volontari che lavorano per il progetto, nel corso dell’intera giornata, incontreranno gli ospiti del Village in un gazebo allestito nella piazza principale per illustrare e sensibilizzare la popolazione mantovana e non solo, nei confronti di questo progetto speciale.
Che cos’è “Progetto Delfino”?
Si tratta di un percorso ad hoc per pazienti speciali all’interno dell’ospedale “Carlo Poma” di Mantova riservato a persone con deficit cognitivo e fisico, e alle loro famiglie, per agevolarli all’accesso agli esami e alle cure all’interno della struttura ospedaliera.
La Direzione Strategica del “Carlo Poma” dal 2010 ha dato il via a questo progetto che fa parte della rete DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance” formata da personale medico-infermieristico capace di gestire al meglio questa tipologia di disabili, per ridurre il disagio delle persone in difficoltà e dei loro famigliari o accompagnatori. Con il covid 19 il servizio si è esteso sul territorio ed è arrivato anche a domicilio.
“Siamo sempre attenti alla valorizzazione delle eccellenze, in vari ambiti, del territorio che ci circonda e anche ad azioni di solidarietà – spiega Sara Sirocchi, markenting manager di Mantova Village -. Questo appuntamento rientra a pieno titolo nella nostra filosofia”.
“Per quanto ci riguarda si tratta di un service divulgativo, ovvero la volontà di far conoscere alla cittadinanza il Percorso Delfino – dice Francesco Sassi, presidente del Rotary Club Mantova Castelli – in continuità con il progetto di sostegno che abbiamo realizzato durante tutto il nostro ultimo anno di attività”.
“Negli anni l’ambulatorio dedicato, annesso al Pronto Soccorso crea “pacchetti di visite” in modo da concentrare in un unico giorno più prestazioni possibili – illustra Antonia Semeraro, medico di Pronto Soccorso e di Medicina d’Urgenza e Responsabile del Progetto -. Se necessario, mettiamo a disposizione del personale specializzato durante gli esami diagnostici complessi. L’obiettivo è creare un ambiente accogliente e famigliare. Le nostre attenzioni sono rivolte anche al famigliare che accompagna e segue il paziente. Per questo da poco abbiamo introdotto anche la figura dello psicologo clinico per un supporto a chi li assiste”.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa al Mantova Village sono intervenuti anche Mara Azzi, Direttrice Generale ASST Mantova e Maria Teresa Costantino, Responsabile
Allergologia Immunologia Clinica e Reumatologia.