Reddito di cittadinanza, partenza soft anche nel Mantovano

MANTOVA Da ieri in tutta Italia è scattato il via libera alla presentazione delle domande per ottenere il reddito di cittadinanza. E i timori paventati alla vigilia per un possibile rischio caos, con lunghe code agli sportelli o nei centri di assistenza fiscale è andato di fatto disatteso un pò ovunque. E anche Mantova non ha fatto eccezione: nessuna coda agli sportelli e un flusso regolare registrato sia nel capoluogo che in provincia per tutta la giornata. Nell’ufficio postale di piazza Martiri in città il maggiore afflusso di richiedenti si è concentrato prevalentemente nella prima mattinata, dal momento dell’apertura e fino alle 10 circa. Stesso copione anche nei Caf cittadini. Scongiurato quindi lo spauracchio d’intoppi e sportelli presi d’assalto. Alle ore 14 le richieste di sussidio presentate agli uffici postali italiani per il reddito di cittadinanza erano 29.147. Dato in serata attestatosi sulle 44.125 domande di cui 8.492 pervenute online. Le prime tre regioni per numero di richieste sono state la Campania (5.770) Lombardia (5.751) e Sicilia (5.328). Poste Italiane ha inoltre comunicato che il flusso dei cittadini richiedenti è stato costante e ordinato su tutto il territorio nazionale. Da ieri quindi e fino al 31 marzo sarà possibile presentare le domande per chiedere la nuova carta. Due le possibile opzioni: mettersi in fila alle Poste o ai Caf oppure procedere online. Le Poste avevano invitato ad evitare la ressa del primo giorno e a presentarsi a scaglioni, in rigoroso ordine alfabetico. Una soluzione questa pensata appositamente per evitare il rischio di eccessivo sovraffollamento. E proprio l’avviso della suddivisione in turni per lettera, con cadenza settimanale, comunicato per tempo ai richiedenti, ha di fatto contribuito ad evitare code e disservizi agli sportelli. Ieri ad esempio toccava ai cognomi con iniziale A e B, oggi a quelli con la lettera C, domani D-F, sabato G-K, lunedì 11 marzo L-M, martedì 12 N-R, mercoledì 13 S-Z. In ogni caso, come riportato anche nel vademecum esposto in ogni ufficio postale italiano, le domande presentate in un giorno differente rispetto a quello previsto dal calendario verranno accettate comunque. «In provincia di Mantova – ha riferito in una nota il deputato pentastellato Alberto Zolezzi – le potenziali famiglie che potrebbero avere accesso al Reddito di Cittadinanza sono circa 13.000. Nuclei composti da circa 28.000 persone, mentre le famiglie dei 9.775 (dato 2017) lavoratori aventi diritto a Quota 100 sono composte da 20.000 persone. Al 5 marzo sono già state presentate 486 domande di pensionamento per “Quota 100” in provincia di Mantova su 6268 presentate in Lombardia».