Rubavano tabaccai e ditte di distributori presa coppia di ladri

Blitz della Squadra Mobile di Mantova e Trento: in carcere un 24enne

MANTOVA Quando aveva visto la Polizia che suonava al campanello della sua abitazione di San Giorgio, non aveva esitato a darsela a gambe scavalcando recinzioni e cancelli con l’agilità di un acrobata, lasciando al suo destino la convivente con le loro figlie, la più piccola nata da un mese. Era il 25 gennaio scorso, e per  H.D., 24enne di etnia sinti residente a Genova, domiciliato a Suzzara ma di fatto di stanza a San Giorgio, iniziava una breve latitanza conclusasi l’11 febbraio seguente, quando il giovane dopo essere passato per diversi campi nomadi, si era costituito a Gonzaga. Per lui era così scattato l’arresto, mentre per la sua compagna, H.B., 25 anni, era stato disposto l’obbligo di dimora a Suzzara, dove risultava residente, evitando l’arresto perché madre di due bimbi, uino dei quali nato lo scorso 25 dicembre. Era di fatto il momento decisivo per l’operazione Shadow, condotta dalla Squadra Mobile di Mantova e Trento su una serie di furti messi a segno nei mesi scorsi da una coppia di sinti mantovani ai danni di tabaccai e di ditte di distributori automatici. Operazione che si è conclusa ieri, dopo che gli investigatori sono riusciti ad attribuire ai due sinti conviventi, almeno cinque furti messi a segno in trentino per un bottino complessivo di quasi 26mila euro. La specialità di questi Bonnie & Clyde sinti erano colpi ai danni di addetti delle ditte di distributori automatici di snack e bevande e i tabaccai. Tra l’ottobre ed il novembre scorso i due avrebbero colpito in almeno cinque occasioni a Trento, Mezzocorona e Rovereto. La coppia può essere definita come pendolare del furto: raggiungevano Trento con il loro camper e un’auto che usavano per mettere a segno i colpi. Nel mirino dei due i tabaccai che venivano seguiti fino al deposito dei Monopoli di Stato dove si rifornivano e quindi sulla via del ritorno in attesa del momento propizio per fare il colpo. Appena la loro vittima si allontanava lasciando la merce incustodita. i ladri entravano in azione con tanto di chiavi per aprire portiere e portelloni. Stesso modus operandi era riservato ai furgoni delle ditte dei distributori automatici. Per seguire i movimenti di questi ultimi, la polizia non esclude che la coppia utilizzasse anche segnalatori Gps posizionati appositamente sui veicoli: apparecchiature che sono state sequestrate a bordo del camper della coppia assieme ad arnesi da scasso e a parte della refurtiva. Indagini sono ora in corso per capire se la giovane coppia abbia colpito anche nel Mantovano.