Novantesimo minuto, una serata dedicata al calcio che non c’è più

BORGO VIRGILIO  «Era il calcio della passione, dei campioni ma anche della provincia con i suoi eroi. Poi c’era chi doveva commentare le azioni salienti (oggi va di moda chiamarle “highlights”, ndr ) e i gol della domenica, che in qualche modo è diventato un’icona per milioni di appassionati di sport». A parlare è Matteo Vincenzi, giornalista de La Voce di Mantova e organizzatore della serata “amarcord” dedicata a 90° Minuto e ai suoi indiscussi protagonisti, ossia gli inviati dai campi di calcio, che si svolgerà nella sala consiliare municipale di Borgo Virgilio il prossimo 5 aprile alle ore 20.15. «Ospiti d’onore – spiega Vincenzi – saranno Gianni Vasino e Ferruccio Gard, due maestri del giornalismo sportivo nonchè storici corrispondenti della trasmissione Rai ideata e condotta dal compianto Paolo Valenti che proprio il prossimo anno festeggerà il suo cinquantesimo anniversario». Vasino seguiva Milan, Inter, Atalanta e Como; Gard il Verona scudettato, l’Udinese e il Vicenza. La serata vedrà la partecipazione di ex calciatori di serie A (si attendono alcune conferme che dovrebbero arrivare entro mercoledì) e rappresentanti di tutto il mondo sportivo mantovano, con in testa il “nostro” Roberto Boninsegna. Una serata dove la nostalgia la farà sicuramente da padrona, ma dove non mancheranno spunti di riflessione dai quali emergerà la differenza sostanziale tra il calcio di oggi e quello che fa riferimento agli anni Settanta-Ottanta-Novanta, non ancora assuefatto al business e al potere dei procuratori. «Un calcio differente, lontano dalla contaminazione economica del nuovo millennio ed in cui la differenza la facevano i ruoli, i numeri di maglia accostati a questi ultimi, gli aneddoti che solo chi andava allo stadio poteva trasmettere e il tifo incoraggiante nel vedere i propri beniamini giocare a pallone», aggiunge Vincenzi. «Un evento straordinario di calcio e di cultura sportiva – ha aggiunto il sindaco di sindaco di Borgo Virgilio Alessandro Beduschi – che siamo onorati e felici di ospitare nel nostro Comune». (fe.fil)