Saldi: la città arranca, l’Outlet regge

MANTOVA Un avvio in controluce per i saldi estivi nel Mantova, dove a farla da padrone è stato il grande caldo e la voglia di stare al fresco, piuttosto che affrontare le torride temperature del centro città.
Così, il primo giorno degli sconti è trascorso quasi nell’indifferenza e con il pensiero proiettato alla capatina al lago o un week end al mare o in montagna in attesa di partire per le ferie.
Quando le cose non vanno come ci si aspettava la caccia al capro espiatorio di turno inizia preso e finisce con il concludersi con il più classico “colpa del caldo e della voglia di andare fuori città”. Così in effetti è stato, perché sia nelle ore più fresche (per modo di dire vista l’afa) del mattino e del tardo pomeriggio di affari i negozianti ne hanno conclusi ben pochi e le prospettive si annunciano tutt’altro che rosee. L’impennata del primo giorno non ha strappato sorrisi ed in città il malumore regna sovrano con i negozianti per nulla contenti sia del mancato afflusso di persone, sia della pessima gestione della comunicazioni e degli eventi da parte dell’amministrazione.
Le critiche sulla Notte bianca programmata a ridosso dei saldi hanno gettato benzina sul fuoco tra coloro i quali hanno ancora la forza di tenere la saracinesca alzata. In centro va comunque fatto un serio distinguo tra chi ha l’attività di proprietà e chi invece lavora per i negozi grandi marchi: mentre i primi si lamentano quasi esclusivamente dei mancati introiti e dei mancati incentivi alla clientela per arrivare ai negozi del centro storico, i secondi, ed in particolare i dipendenti, si lamentano invece delle intense turnazioni degli ultimi tempi.
Tirando le somme, quindi, scontenti tutti chi da un lato e chi dall’altro. Resta il fatto che le vasche nel cuore della città sono da tempo diventate uno sbiadito ricordo e i pochi negozi rimasti non sono in grado di reggere la concorrenza dei grandi centri situati ad una manciata di chilometri dalla città. In sostanza non c’è più la giustificazione di andare in città per acquistare qualcosa di esclusivo. Ultimamente i negozi grandi marche dalla città si trasferiscono negli outlet.
Già, gli outlet: decisamente un’isola felice ed un concorrente contro cui è sempre più difficile reggere il passo per chi è ancora in città. Il Mantova Outlet Village di Bagnolo nel primo giorno di saldi non è stato preso d’assalto, ma il movimento, che si è registrato all’interno della struttura è stato senz’altro positivo con picchi nelle prime ore della giornata e da metà pomeriggio in poi. Prassi vuole che il primo giorno di saldi sia trasversalmente prerogativa di turisti e mantovani, mentre nei prossimi giorni, soprattutto domani, gli stranieri caleranno in massa a Bagnolo per fare spese.
Ieri nei negozi dell’outlet non si sono registrate file se non all’ora di pranzo nelle tante strutture che fornivano servizi di ristorazione. Tolte queste due ore di “riposo”, il resto della giornata ha visto la clientela avvicinarsi sia ai negozi di abbigliamento, sia a quelli di accessori con una leggera preferenza per i grandi marchi come Trussardi, Timberland, Liu Jo, Desigual.
Il caldo ha contribuito a diminuire le presenze, ma chi ha scelto di andare a Bagnolo lo ha fatto a colpo sicuro visto che la giornata di ieri non era certo l’ideale per fare un giretto. Quindi acquisti mirati e a colpo sicuro scongiurando il pericolo della toccata e fuga. Ecco il motivo per cui i negozianti si possono ritenere soddisfatti.

A fotografare la prima giornata di saldi al Mantova outlet village ci pensa  Sara Sirocchi, marketing manager della struttura. “Dai dati ancora parziali in nostro possesso possiamo dire che le cifre di questo primo giorno di saldi sono positive ed in linea con quelle dell’anno scorso. Temevamo che il grande caldo tenesse lontana la clientela invece siamo positivamente soddisfatti per l’andamento di questa prima giornata sia sul piano delle presenze, sia sul piano del budget dei vari negozi”.