Atletica leggera – Mondini, argento thrilling. Zambreri, argento vivo

Il volo di Luca Mondini
Il volo di Luca Mondini

Agropoli L’atletica mantovana festeggia due preziosissime medaglie d’argento ai Campionati Italiani Allievi in corso di svolgimento ad Agropoli. I riflettori erano puntati sulle pedane del salto in lungo e del salto con l’asta, con i portacolori virgiliani attesi protagonisti.
La gara del lungo è stato un concentrato pazzesco di emozioni e alla fine, proprio all’ultimo salto,  Luca Mondini, dell’Atletica I Gonzaga, è balzato sul secondo gradino del podio realizzando il nuovo record personale a 7.09, a soli tre centimetri dall’oro conquistato dal torinese Scarselli (che ha un anno in più). Bronzo per il vicentino Santacà con 7.08. Luca, unico 2003 tra i primi sette, ha esordito con un brillante 6.97, poi ha però infilato due nulli e due misure poco oltre i 6 metri e mezzo. Prima dell’ultimo salto era quindi fuori dal podio, ma l’allievo del prof  Giovanni Grazioli si è confermato cavallino di razza andando a stampare, come detto, il nuovo personal best che gli è valso l’argento.
«Ho fatto subito un bel salto – racconta Luca con la medaglia ormai al collo – poi il vento continuava a girare e mi ha disturbato, infatti ho fatto i salti successivi fuori pedana. Al quinto salto ero fuori dal podio, ma non mi sono certo perso d’animo, ho tirato fuori la grinta e l’ho messa nell’ultimo salto. Sapevo di aver fatto una buona misura e insieme sono arrivati il nuovo personale e la medaglia d’argento».
«Luca è partito con un buon primo salto che da subito gli è valso il podio – aggiunge il prof Grazioli – il vento che continuava a girare ha però disturbato le rincorse successive e il podio sicuro ha iniziato a vacillare. Luca, nonostante la giovane età, è un agonista e non si è lasciato intimidire. All’ultimo salto ha dato l’ennesima prova di carattere e di forza in una gara così importante, centrando il personale e portandosi a casa l’argento a soli 3 centimetri dall’oro».

Da sottolineare anche il sesto posto di  Michele Sarzi, della Libertas, che non ha replicato il fantastico 6.81 delle qualificazioni, ma con il 6.67 realizzato al primo salto si è comunque assicurato un posto nella cerimonia di premiazione riservata ai primi otto.
Nel salto con l’asta, la medaglia, attesa, è arrivata però dalla seconda punta della Rigoletto,  Tommaso Zambreri, che ha avuto il merito di saltare prima 3.90 e poi 4.10 al primo tentativo, guadagnandosi così l’argento pur con la stessa misura di altri cinque atleti, tra i quali il favorito compagno di squadra  Edoardo Cavicchia, il quale ha pagato i due errori a 3.90 ed ha poi fallito l’assalto ai 4.30. Per lui un amaro quarto posto e relativa medaglia di legno. Oro all’imprendibile ligure Oliveri volato a 4.60.
Sempre in casa Rigoletto, sfortunatissimo il triplista  Filippo Gavioli che, con la misura di 13.69 ottenuta al secondo salto, è il primo degli esclusi (per un centimetro) dalla finale odierna a dodici. Obiettivo finale centrato invece in scioltezza da  Davide Altomare nel disco (appuntamento stamane alle 11.30) e da  Luisa Bellandi nell’asta (dalle 10 i salti per le medaglie). Davide, senza forzare troppo, al primo lancio ha sparato il disco a 45.08, misura che lo pone all’ottavo posto nella griglia dei 12 finalisti. Ma per lottare per il podio, assolutamente alla portata, dovrà provare a eguagliare il 50.67 con cui si è presentato alla rassegna tricolore. Luisa ha raggiunto la misura di qualificazione (3.20) al secondo tentativo, dopo aver superato al primo salto i 2.80 e i 3 metri. La lotta per le medaglie sembra apertissima e, come dimostra la gara maschile, può riservare belle sorprese. Non ce l’ha fatta, invece,  Anna Sedazzari che si è fermata a 2.80. Stamane in gara anche  Marta Lui nelle batterie dei 100 ostacoli con l’obiettivo di migliorare il 15.44 di accredito.