Settimana di sole e afa in forte aumento

L’estate accelera ma senza esagerare. I temporali sparsi di ieri sera non avranno particolari effetti sulla temperatura dell’inizio della settimana. Anzi, da domani e fino a martedì ci aspetta una vera ondata di caldo, la più intensa fino ad oggi.

Quest’anno, sotto il profilo della canicola, fino ad oggi il gran caldo sul nord Italia non ha quasi mai fatto notizia. Fino ad oggi a Mantova la temperatura massima ha toccato i 33 gradi solo in un pomeriggio e i 32° in due o tre giorni al massimo. Merito di un anticiclone africano troppo debole e di un Atlantico più agguerrito del solito.

Pur tuttavia, proprio una discesa di correnti fresche nord Atlantiche sulla Penisola iberica provocherà per tutta risposta l’arrivo di correnti d’aria molto calda dal Sahara algerino verso l’Europa centrale e orientale. Una moderata ondata di caldo è quindi prevedibile da domani a venerdì almeno.

La presenza del sole quasi indisturbato e le correnti calde faranno salire parecchio le temperature: già domani le massime si porteranno sui 32° per salire a 34° mercoledì e tentare di avvicinarsi ai 35° giovedì e venerdì, quando la forte umidità presente nei bassi strati dell’area padana porterà oltre i 40 gradi la temperatura avvertita. Farà caldo anche di notte, con minime attorno ai 22 gradi solo all’alba e nelle zone rurali.

Non sarà però un’ondata canicolare lunga e persistente: già sabato prossimo il nord Italia riceverà l’ennesima spazzolata temporalesca in grado di abbattere le temperature di almeno 4-5 gradi rispetto ai picchi della settimana. E a seguire, durante la prossima settimana non sono in previsione ondate di caldo degne di nota.

Più volte i modelli previsionali hanno negato già dalla scorsa primavera un’estate molto calda. Le temperature aumenteranno, ma al momento sono da escludere vere e proprie ondate di caldo così pesante come quelle conosciute negli ultimi anni. Questo perché l’anticiclone africano pare non avere la forza per imporsi in misura durevole sull’Europa centrale, privo di quella quel supporto e di quella struttura in quota per competere ad esempio con lo storico luglio del 2015, quando in città a Mantova – con 38,9 gradi – venne sfiorato il record termico assoluto dell’agosto del 2003 (39,4°).

Il primo semestre dell’anno ha intanto archiviato a Mantova una quantità di pioggia vicinissima se non superiore, in taluni casi, ai primati secolari. Sulla città sono caduti poco meno circa 620 millimetri di pioggia (maggio è stato il mese più piovoso) contro una media di poco più 350. Mai era piovuto tanto nei primi sei mesi dell’anno. Il top spetta a Monzambano, dove i quantitativi superano di gran lunga i 700 millimetri. Meno pioggia, invece a sud del Po e verso il Polesine, nonostante i molti nubifragi che hanno colpito questa fascia della provincia.

Alessandro Azzoni