MANTOVA Nella serata di ieri 14 Marzo, a partire dalle ore 23 circa, presso un capannone in disuso sito in questa zona industriale località Valdaro -via Angelica Magliavacca Bardizzoli, iniziava l’afflusso di numerosi giovani provenienti da varie province del nord Italia e da Stati oltre confine, intenzionati a partecipare ad un rave party. Immediatamente la Questura di Mantova ha disposto servizi di ordine e sicurezza pubblica in tutta la zona interessata dall’evento, a partire dalle stazioni ferroviarie del capoluogo e di Bozzolo, ove erano stati avvistati i primi giovani, ponendosi lungo le vie d’accesso al sito per scoraggiare e dissuadere i partecipanti, avvalendosi anche di personale dell’Arma CC, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. Ai servizi partecipava anche una unità dei Vigili del Fuoco e personale del 118, e grazie al dispositivo messo in atto in poco tempo, a cui hanno attivamente partecipato anche le Specialità della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria per gli ambiti di rispettiva competenza, in tutto il corso della nottata sono stati intercettati, identificati e allontanati centinaia di manifestanti, riducendo di fatto la consistenza numerica degli stessi a circa 200. Nelle prime ore della mattinata odierna, in esito a riunione di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal Prefetto Roberto Bolognesi a cui partecipavano il questore, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e la locale Procura della Repubblica, si decideva, con l’ausilio di reparti rinforzo appositamente inviati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza di effettuare un intervento all’interno del capannone ove, puntando sul dialogo, la mediazione e la responsabilizzazione dei giovani e senza ricorrere all’uso della forza, si riusciva ad evacuare completamente lo stabile in maniera ordinata e fluida senza che si verificasse alcun incidente. Il servizio è terminato nelle prime ore del pomeriggio odierno, con l’accompagnamento in Questura di alcuni organizzatori, cui è stato sequestrato l’impianto per la diffusione della musica e le cui posizioni, unitamente a quelle degli altri partecipanti, saranno poste al vaglio della competente AG. Soddisfazione è stata espressa dal Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi e dal Questore Annarita Santantonio, per l’ottima sinergia di tutti coloro che hanno pianificato, coordinato e portato a termine l’operazione, che dimostra la perfetta intesa e l’efficace collaborazione dei vari apparati delle istituzioni mantovane.