MANTOVA Condannato con rito abbreviato a due anni di reclusione, stante comunque il riconosciuto benefico della sospensione condizionale della pena. Questo quanto deciso ieri mattina, in sede di udienza preliminare dal gup Arianna Busato, nei confronti di un 50enne italiano di Castiglione delle Stiviere, finito sotto accusa per le ipotesi di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. I fatti a lui ascritti risalivano nello specifico al periodo compreso tra il 2011 e il 2020. Nove anni in cui l’uomo, stando alla versione inquirente, avrebbe ripetutamente vessato e soggiogato, a vario titolo ma sempre in ambito domestico, la moglie, questa costituitasi parte civile unitamente ai propri genitori. Una vicenda da “codice rosso” scattata dopo la denuncia della coniuge, decisasi a querelare il marito dopo una vita di soprusi, nonché della suocera, a sua volta percossa dall’imputato al culmine di un acceso litigio. La seconda fattispecie di reato addebitatagli era infatti afferente ad un precipuo episodio violento occorso il 7 novembre del 2020 e riferito alla sola madre della propria compagna. L’anziana, in tale circostanza, era stata costretta, a fronte dei colpi subiti, a ricorrere alla cure sanitarie del 118 con prognosi a referto medico di circa una decina di giorni.