MANTOVA Torna con un doppio appuntamento lo spettacolo interpretato da Federica Restanti, con la regia di Raffaele Latagliata, che si può considerare un classico tra le produzioni di Ars Creazione e Spettacolo, in collaborazione con Siglacom. . “La donna alata” andrà in scena domenica e il 4 febbraio, alle 17, in Spazio Studio Sant’Orsola.
La rappresentazione, liberamente ispirata al romanzo Notti al circo di Angela Carter, delinea la condizione femminile e il tema della diversità attraverso il racconto della protagonista della vicenda: Fevvers, l’attrazione di tutte le capitali d’Europa, la più grande trapezista del suo tempo, in grado di librarsi nell’aria con le sue strabilianti ali.
In un camerino dell’Alhambra Music Hall di Londra, la diva più acclamata dell’inizio del Novecento comincia a narrare la storia della sua rocambolesca vita: il trapezio, la gloria, il passato doloroso. Fevvers viene abbandonata davanti a un bordello che si affaccia sul Tamigi e lì cresce, conoscendo persone che in diverse maniere sfruttano il suo bizzarro aspetto. Qualcuno, un perosnaggio misteriodo, ascolta le sue peripezie e l’esternazione dei suoi sentimenti. Si tratta, forse, di un giornalista. Intanto si profila anche un altro quesito: le fantasmagoriche ali che Favvers porta sul dorso e che la rendono una vera e propria un’attrazione colossale, da Circo Barnum, che cosa sono? Una realtà innaturale? Una finzione? O addirittura un’illusione? Se fossero davvero reali queste attraenti appendici non sarebbero forse anche il segno di un’invalidante mostruosità?
Il segreto della creatura alata si risolverà alla fine in un percorso condotto con il coraggio e la forza di una donna che adora la vita sopra ogni cosa e utilizza l’amore come strumento per superare e ridere della deformità. Che trasforma il diverso da emarginato a mito, attraverso un epico riscatto.
“La letteratura e il teatro – commenta l’interprete – sono strumenti per radicare la riflessione all’esperienza concreta, per trasformare attraverso lo sguardo e il pensiero”.
Lo spettacolo si colloca all’interno delle iniziative proposte dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Mantova:
“Credo sia fondamentale tenere alta l’attenzione sul tema, – aggiunge infatti l’assessora comunale Chiara Sortino – promuovendo un cambiamento che deve essere di tutti, dell’intera società, insistendo su sensibilizzazione e informazione. Proposte come “La donna alata” permettono di creare, a seguito di performance artistiche, dibattito e confronto su questioni che ci stanno a cuore. Quali il rispetto, la parità, l’empowerment femminile. Gli aspetti culturali continuano a essere uno strumento potente per veicolare politiche di genere.”
Gli interpreti sul palco, con Federica Restani, sono Andrea Avanzi ed Elena Camo.
L’ingresso all’evento è gratuito, fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria. Per informazion e prenotazioni: arscreazione@gmail.com; 0376 1515450; 340 3440881.