Stazione, opere accessorie al sottopasso: Rfi ha detto ok

MANTOVA – Una pec dalle ferrovie è il segnale tanto atteso dal Comune che sul sottopasso davanti alla stazione di piazza Don Leoni sta giocando molte delle sue carte per la riqualificazione della città e dei suoi assi viari. Quel sottopasso è in dirittura d’arrivo, ma soprattutto Rfi ha recepito le richieste di via Roma finalizzate a perfezionare il progetto per integrare questa infrastruttura con la città e le sue funzionalità. Il tutto avverrà attraverso un “addendum” di opere che il Comune ha presentato alle ferrovie italiane, il cui costo è stato recepito a Roma. Non una cifra da poco, ma ben 900mila euro, in gran parte a carico di Rfi.
L’annuncio è stato dato dallo stesso sindaco  Mattia Palazzi che ha così sintetizzato la lettera tanto attesa: «Rfi ha firmato». E la firma è appunto quella che segna uno degli ultimi passaggi burocratici che affiancano la progettazione definitiva e cantierabile dell’opera.
Nel complesso, tutto il progetto è lievitato di un terzo quasi rispetto alle prime attese, passando da 2,2 milioni a 3,1. Nello specifico, l’addendum di 900mila euro proposto in corso d’opera verrà ripartito in 650mila euro a carico di Rfi e 250mila a carico del Comune. Soldi che serviranno ad omogeneizzare gli interventi di piazza Don Leoni con quelli già realizzati nella parallela Pradella, rimanendo funzionali allo stesso sottopasso. Intanto verrà prlngata da ciclabile sul lato stazione già tracciata in via Pitentino; quindi, verrà istituita la ciclabile nel tratto via Bettinelli-via Bonomi. La stessa piazza Don Leoni verrà pedonalizzata, e verrà sostato in direzione sud il terminale degli autobus. Infine, verrà realizzato anche un terminale-deposito per le biciclette sul lato città.
A questo punto, con la stesura del progetto definitivo, potrà partire la gara, che le stesse ferrovie hanno ipotizzato entro il primo semestre di quest’anno, e sempre entro quest’anno, in autunno, l’inizio degli interventi.