Traffico internazionale di droga: sequestri per oltre 3 milioni di euro. Sigilli anche in una serra di marijuana nel Mantovano

MANTOVA  Una serra in cui venivano coltivate delle piante di marijuana individuata in una cascina nella nostra provincia è stata sequestrata dai militari del Scico della Guardia di Finanza di Brescia nell’ambito di un’operazione su un traffico internazionale di droga con sequestri di beni per oltre tre milioni di euro. Si tratta dell’epilogo di complesse e articolate investigazioni svolte nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune (S.I.C.) sottoscritta tra la Procura di Bergamo e la SPAK di Tirana che aveva già portato, lo scorso 26 gennaio all’esecuzione sul territorio nazionale ed estero, a cura degli investigatori delle Fiamme Gialle, di 43 misure cautelari personali emesse simultaneamente dalle Autorità Giudiziarie italiana ed albanese, nonché al sequestro di oltre 120 chili di cocaina, 15 chili di eroina purissima, 129 chili di marijuana e 92 chili di hashish. La cocaina veniva importata dall’Olanda, l’ eroina pura al 90% veniva lavorata in due raffinerie dell’organizzazione in provincia di Cremona e Milano, mentre erano in provincia di Mantova e Modena le due serre per la coltivazione di marijuana (anch’esse sequestrate).

Nel dettaglio, il  Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia e il Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), unitamente alle autorità albanesi, hanno eseguito in Albania il sequestro preventivo di 5 immobili, 5 società/ditte individuali e quote societarie di un azienda operante nel settore dei carburanti, 3 autoveicoli ed un peschereccio il tutto per un valore di oltre 3 milioni di euro nei confronti di soggetti indiziati di appartenere ad un’associazione per delinquere con base in Albania e propaggini operative ramificate in tutto il Nord Italia, dedita all’importazione e al traffico in territorio nazionale di sostanze stupefacenti.

La citata ordinanza di sequestro è stata emessa in data 6 ottobre 2023 dal Tribunale Speciale di Primo Grado per la Corruzione e la Criminalità Organizzata di Tirana in accoglimento della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Reati Gravi di Tirana, SPAK.

 

L’attività è frutto dell’efficace collaborazione giudiziaria instaurata tra la Procura orobica e la SPAK di Tirana, sotto l’egida di EUROJUST e con il preziosissimo supporto di EUROPOL, del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e Ufficio dell’Esperto per la Sicureza in Albania, della Direzione Centrale della Polizia Criminale, del progetto unionale “Instrument for Pre-Accession Assistance” per i Paesi dei Balcani e della Direzione Centrale Servizi Antidroga, che ha permesso di svolgere investigazioni simultanee e congiunte in territorio italiano ed albanese, nell’ambito di missioni internazionali ove gli investigatori dei due Paesi hanno operato.

Le accurate e articolate indagini di polizia giudiziaria svolte dal G.I.C.O.-Sezione G.O.A. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Brescia e dalla polizia albanese hanno portato a disvelare un’associazione per delinquere di matrice albanese i cui vertici, dall’Albania, per il tramite di propri uomini di fiducia, gestivano un traffico internazionale di sostanze stupefacenti destinate anche al Nord Italia, quali:

– cocaina, importata dall’Olanda in doppifondi elettronici appositamente ricavati sui mezzi gommati utilizzati per il trasporto;

– eroina pura al 90%, che veniva poi lavorata, per la successiva “distribuzione alla clientela”, in due raffinerie dell’organizzazione (sottoposte a sequestro da parte degli inquirenti) ubicate in provincia di Cremona e Milano;

– marijuana, i cui semi venivano importati in Italia per la coltivazione in loco in due serre (anch’esse sequestrate) create all’interno di altrettante cascine site rispettivamente in provincia di Mantova e Modena.

Gli esiti dell’attività operativa testimoniano, ancora una volta, l’efficacia delle sinergie investigative, anche di profilo internazionale, poste in essere dalla Guardia di Finanza al fine di sottrarre alla criminalità organizzata i patrimoni illecitamente accumulati anche dislocati all’estero.