MANTOVA Il raduno domani, 14 febbraio, in piazza a Ospitaletto di Marcaria, quindi alle 9 la partenza in direzione di Mantopva, passando per Castellucchio, quindi un giro attorno al centro commerciale il Gigante prima di entrare da Borgo Angeli per poi andare a Campitello di Marcaria. Quindi: “si proseguirà per Roma”. “Lombardia mostra la forza e la fierezza che ti contraddistingue”, si legge su un volantino che circola sui gruppi di agricoltori in prima linea per quella che è la protesta dei trattori contro il Green deal dell’Unione Europea. La “marcia su Roma” dei trattori, arrivo previsto per il 15 febbraio, segna comunque una spaccatura del fronte della protesta che era già emersa in occasione del presidio dei trattori al casello di Mantova Nord. I cento agricoltori annunciati in partenza da Mantova per la capitale, fanno parte o sono comunque vicini al Cra, il Comitato Agricoltori Traditi. Gli altri cento che si erano radunati al casello di Mantova Nord aderiscono invece al movomento autonomo Riscatto Agricolo. “Non andremo assolutamente alla manifestazione di giovedì prossimo, non è nostra” ha affermato Maurizio Senigagliesi, portavoce del movimento autonomo Riscatto Agricolo in merito alla manifestazione del 15 febbraio al Circo Massimo. Ieri al presidio nel parcheggio della fiera di Montichiari gli agricoltori di Riscatto Agricolo, tra i quali figurano anche diversi mantovani, hanno tentato di consegnare una lettera con le loro richiesta alla presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti, che però ha rifiutato di ricevere la missiva. Gli agricoltori hanno però annunciato che giovedì, in occasione delle fiera di San Faustino, allestiranno un gazebo in piazza Vittoria a Brescia per raccontare di persona loro ragioni a cittadini e offrire prodotti della loro terra. Dal canto loro i rappresentanti del Cra si sono detti soddisfatti dell’incontro di ieri a Roma con i rappresentanti del governo.