MANTOVA «Mantova è in credito con la Regione», dice Alessandro Beduschi, l’unico eletto con certezza nelle fila del centrodestra. E il ragionamento è speso in direzione del futuro assetto della giunta regionale di Attilio Fontana, Se ne parlerà da oggi in poi, fa capire Beduschi.
Il ragionamento, pur non espresso, è indirizzato alla possibilità che il deputato Carlo Maccari, già assessore regionale, possa ormai ricoprire una carica assessorile al Pirellone, secondo quanto già anticipato nelle settimane scorse. «Demograficamente siamo pochi – conclude Beduschi –, ma abbiamo tante lacune da colmare, e gli attori in gioco, io e Maccari, da domani metteranno il partito in condizione di ragionare su questo».
Beduschi si pone in gioco nello scacchiere regionale: se eletto, sia pur da “soldato semplice”, affronterà la questione che porterà ad avere per Mantova la massima visibilità: nella prossima giunta del Pirellone, ovvero l’impegno per conseguire, secondo ciò che viene ormai classificato come “metodo Brescia”, una battaglia per ottenere a livello regionale il massimo risultato politico sulle infrastrutture che trova la quadra e un equilibrio, «al di fuori delle beghe e i ricorsi».
Traduzione: Mantova aspira nella nuova legislatura ad accaparrasi un ruolo decisivo in ambito regionale, senza le sudditanze sinora scontate nei confronti di altre province sia a livello infrastrutturale che di servizi. Il risultato elettorale dà titolo alla provincia virgiliana di assumersi un ruolo non comprimario, e questo è un dato.
