MANTOVA – Si è aperta la seconda edizione del convegno “Mantova Città d’Acqua”, organizzato dal Comune e dal Tavolo del Mincio. Due giornate di studio e confronto, nella cornice del Salone Mantegnesco di UniverMantova per riflettere sulla salute dell’ecosistema del Mincio e dei laghi mantovani. La prima sessione ha accolto le voci del mondo accademico: Carlo Peraboni (Politecnico di Milano), Marco Bartoli e Monia Magri (Università di Parma), Marco Faggioli ed Elisa Soana (Università di Ferrara), Luca Adami (Università di Trento), Giuliano Trentini (Cirf) e Luigi Nodari (Ats Valpadana). L’analisi scientifica ha evidenziato i punti critici della qualità dell’acqua e gli impatti del cambiamento climatico: le possibili siccità future (il 40% in più), gli alti livelli di azoto e fosforo nelle acque, l’influenza dei “carichi sospesi” (limo, argilla, sabbia) che intorbidiscono e facilitano la produzione di alghe. A seguire, nella seconda sessione, spazio agli enti che governano la risorsa idrica. Mila Campanini (Regione Lombardia) ha sottolineato la complessità della governance tra normative e pianificazione. Fernanda Moroni (Autorità di Bacino del Po) ha parlato di sinergie tra piani per l’acqua e urgenza climatica. Gianluca Zanichelli (Aipo) ha illustrato cantieri e strategie per la navigabilità e la sicurezza del fiume. Michele Bernini e Serena Wanasinghe (Aato Mantova) hanno raccontato il progetto “Acquam” per la sensibilizzazione. Sandro Bellini (Provincia di Mantova) ha tracciato gli investimenti su sedimenti e paratoie. Pier Lucio Ceresa (Comunità del Garda) ha ricordato la lunga storia del governo unitario del sistema Sarca-Garda-Mincio. Massimo Galli (Consorzio di Bonifica Territori del Mincio) ha auspicato una sinergia/rete tecnica tra enti interessati. Cinzia De Simone (Parco del Mincio) ha illustrato il Contratto di Fiume e i risultati concreti delle azioni per la biodiversità. Ha chiuso la mattinata l’intervento di Massimiliano Ghizzi, presidente di Tea spa, che ha illustrato i progetti innovativi per il servizio idrico integrato, tra cui il revamping del depuratore di Mantova, per un impatto sempre più sostenibile sull’ambiente. Nel pomeriggio, i tre tavoli tematici (Economia dell’acqua, Turismo e Navigazione, La Vita dei Laghi), dove i portatori di interesse hanno espresso le loro proposte e preoccupazioni. (Abb)