MANTOVA Il primo caso del 2023 di febbre del Nilo a Mantova è stato accertato nei giorni scorsi, quando un paziente è stato ricoverato al Carlo Poma con i sintomi tipici dell’infezione da West Nile. Si tratta di un 57enne italiano residente a Marcaria che è stato accolto nel reparto di Malattie Infettive lunedì scorso e subito sottoposto alle relative analisi che hanno confermato il caso di West Nile. Stando a quanto appreso si tratterebbe di un caso neuro invasivo in forma moderata, e le condizioni del paziente sarebbero in netto miglioramento. Nelle scorse settimane sempre al Poma erano stati valutati altri casi sospetti che però erano infine risultati negativi. Con questo accertato in questi ultimi giorni sono in tutto sei i casi di febbre del Nilo sull’uomo in tutta Italia. Due di questi, entrambi neuro invasivi, sono stati individuati in Lombardia questa settimana: oltre a quello di Mantova è stato individuato un altro paziente, un uomo di 65 anni, attualmente ricoverato all’ospedale Maggiore di Cremona. Un terzo caso di West Nile in Lombardia con febbre avrebbe anche causato una vittima: si tratterebbe di un 70enne di Castreldidone, mentre sarebbero attualmente in corso accertamenti su un caso sospetto di un donatore di sangue di Casalmaggiore.