ASOLA Il Museo Civico “Goffredo Bellini”, nel rispetto delle misure di tutela della salute pubblica, la propria sede storica che si trova nel palazzo ex Monte di Pietà della centrale via Garibaldi nr.7. Per l’occasione è stata prorogata fino a domenica 4 luglio anche la mostra “Domenico Gentile. Indagando le sottili trame”, curata da Carlo Micheli e Beatrice Pastorio. A tre anni dalla sua scomparsa il Comune ha dedicato, infatti, a Domenico Gentile un’esposizione che intende ricordare la figura dell’artista e intellettuale salernitano che scelse Asola come propria città d’adozione, divenendone cittadino benemerito. La rassegna presenterà una ventina di grandi oli scelti tra i più vivaci e significativi della sua ricca produzione. Domenico Gentile nasce a Salerno nel 1933. Della sua terra manterrà l’accento, l’amore per la luce e il colore, la vocazione a sdrammatizzare gli accadimenti e il fatalismo. Per il resto sceglierà Asola per viverci, per lavorarci come medico, per radicarsi come uomo e come artista. Dai paesaggi coloratissimi degli Anni ‘60, Gentile approderà ad una sorta di disgregazione della rappresentazione, a favore di geometrie pressoché astratte, aventi come tema fabbriche, cantieri, depositi di gusto palesemente sironiano. Una poetica in costante equilibrio tra realismo e astrazione, che si protrarrà sino agli Anni ‘80, quando l’artista inizierà un nuovo ciclo più giocoso, ironico, concettuale, basato sull’iterazione di oggetti d’uso comune (bulloni, libri, scatole, monete, sigarette, coni gelati, funghi, rottami) a rappresentare un genere umano variopinto, formato da individui solo apparentemente uguali, in realtà diversificati da accostamenti cromatici mai ripetitivi. La mostra si potrà visitare fino al 4 luglio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il sabato dalle 9 alle 12 e la domenica pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Nel rispetto delle normative anticovid è opportuno prenotarsi alla segreteria del Museo Civico al numero tel. 0376-733075, email: museo@comune.asola.mn.it.
Paolo Zordan