MANTOVA Carlo Zinelli. Visione continua: la mostra nell’ala napoleonica di Palazzo Te, inaugurata ieri, consente di conoscere un artista originale e interessante, esponente dell’Art Brut, ma pure di sviluppare rapporti sul piano culturale con la città di Verona, come sottolineato dal direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni durante l’apertura dell’evento. Una occasione in più portata dall’esposizione dedicata al lavoro dell’artista nato a San Giovanni Lupatoto nel 1916, che sperimentò e sondò la creatività artistica per mostrare, oltre che per alleviare, il disagio psicologico. Con un taglio anche vitale e giocoso di quella esperienza, che ha pure inevitabilmente lasciato tracce inquietanti nel suo lavoro.
Una parte cospicua delle opere di Zinelli, come illustrato dal presidente di Fondazione Cariverona Cultura Mazzucco, è di proprietà della fondazione veronese, che ha contribuito alla realizzazione della mostra mantovana. Esposizione, come ben chiarito dal curatore Luca Massimo Barbero, che esplora tutti i piccoli mondi di Zinelli. L’allestimento si snoda in una sorta di labirinto che porta lo spettatore dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Settanta, una macchina del tempo nella quale si susseguono i fogli disegnati da Zinelli, ricchi di piccoli particolari da scoprire, di personaggi misteriosi, figure criptiche, ombre, animali, messaggi, tutti parte di un mondo davvero profondo e inesplicabile. Notevoli le sue opere che possono essere lette su tutte e due le facce del foglio, inserite in teche di vetro che ne permettono lo studio completo. La mostra di Carlo Zanelli rappresenta il primo importante appuntamento espositivo per Palazzo Te nel 2019, anno che si preannuncia ricco di iniziative, volte alla promozione del Museo e della città, come posto in evidenza dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi. E anno che prevede anche anche un nuovo legame con la città di Verona, portato, ad esempio, dal miglioramento dei trasporti. La mostra dedicata al lavoro di Carlo Zinelli, che offre anche un programma pubblico e uno pedagogico rivolto ai più piccoli, resterà aperta a Palazzo Te fino al 9 giugno.
