MANTOVA Fatine e principesse vanno ancora per la maggiore tra le bimbe, anche se spunta qualche animale fantastico e fantasioso, dai vivaci colori, mentre super eroi di vario genere sono impersonati dai bambini: questo il piccolo e vivace pubblico, accompagnato dai genitori, che ha ieri popolato gli appartamenti della Rustica in Palazzo Ducale. Tutti a festeggiare il Carnevale a regola d’arte , possibile grazie alla collaborazione tra i Servizi Educativi di Palazzo Ducale e l’Associazione Segni d’infanzia, con il sostegno del Comune di Mantova che da anni segue l’iniziativa.
Ad intrattenere i giovanissimi spettatori, in una giornata di sole dal clima primaverile, le storie del Microcirco della Compagnia Pouët, rappresentazione ecologica costruita da Francesca Montanari e Yoan Degeorge, utilizzando materiali di scarto, che trovano nuova vita tra marionette, burattini e altri affabulatori, mettendo in scena episodi sorprendenti e surreali, assai coinvolgenti, oltre che divertenti.
Punto di forza del Carnevale 2020, che si è tenuto in più date tra Palazzo Ducale e Palazzo Te, è stata la componente green: ai partecipanti e alle loro famiglie è stato, infatti, chiesto di compiere un piccolo sforzo in più nella realizzazione dei costumi, utilizzando materiale di riciclo, per rendere le feste all’insegna della sostenibilità.
Anche per i carri allegorici sono state utilizzate delle non inquinanti biciclette, ravvivate da decorazioni in materiale riciclato.
All’insegna della medesima filosofia anche le attività che hanno animato il pomeriggio di ieri in Palazzo Ducale, con laboratori mirati e trucchi per tutti: in più postazioni i bambini sono stati guidati alla scoperta del significato dei frutti dipinti nelle sale del monumento, nell’ambito di un percorso nel quale il rispetto della natura passa per l’osservazione, come sapevano bene gli antichi. E la natura insegna, con le sue forme, armonia ed equilibrio, a guardarsi dentro, per riconoscere pregi e virtù. Giù la maschera! è il titolo dell’attività che pur in tempo di Carnevale, quando si tende a indossare travestimenti, rovescia ancora una volta il gioco, per invitare a mostrare la propria vera natura. I partecipanti hanno potuto creare la virtù più rappresentativa delle rispettive personalità sotto forma di frutto, usando il collage e trasferendo la composizione sulla tela di un fazzoletto, personale accessorio di rango e custode di segreti. Al mondo naturale e al circo si è ispirato anche il trucco speciale, a cura di Annalisa Belladelli e Beatrice Ancellotti.
Una tradizione che sembra perdurare, quella del Carnevale, considerando la partecipazione sempre nutrita di bimbi e famiglie a tali manifestazioni, capaci di unire alla festa un ulteriore significato educativo, volte a formare fin dalla tenera età, pure se in modo giocoso, una conoscenza e coscienza sui grandi temi, quali la questione ambientale, affrontata con creatività, fantasia e allegria.