MANTOVA La ritrovata mantovanità sarà il fulcro della favola in musica L’Orfeo, composta da Claudio Monteverdi, in scena il 21 agosto alle 20.45 nel cortile d’onore di palazzo Te. Un progetto reso possibile grazie al sostegno del Comune di Mantova e alla sinergia tra vari enti, come sottolineato ieri durante la presentazione dell’opera da Claudia Mantovani, presidente dell’associazione culturale Pomponazzo.
Una regia tradizionale e la meticolosa ricostruzione degli abiti e delle acconciature dell’epoca, realizzati da Giampaolo Tirelli e Alessio Aldini, saranno particolari distintivi della produzione, ha sottolineato Angelo Manzotti, presidente dell’associazione culturale L’Orfeo, regista e interprete della performance. Tutto per andare a formare un inno alla mantovanità. L’Orfeo, infatti, fu rappresentato per la prima volta nel 1607 a palazzo Ducale, dove il compositore cremonese fu chiamato da Vincenzo Gonzaga. L’ultima interpretazione cittadina risale al 2007.
L’iniziativa ha, inoltre, coinvolto molti giovani, che hanno preso parte anche a un corso di danza rinascimentale, per riportare al meglio l’atmosfera originale del melodramma. Il testo, ha evidenziato il direttore del coro Marino Cavalca, è stato studiato a fondo, per far emergere al massimo la sua potenza drammaturgica. Sul palco anche la Vivaldi Baroque Orchestra, coro Schola Cantorum Pomponazzo e coro Marino Boni.
Un evento che ha richiesto molto impegno, dunque, come illustrato dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, ma che rientra perfettamente nel percorso che vede palazzo Te luogo non solo per turisti, ma pure per i mantovani nella loro quotidianità, sede di una serie di incontri che interessa varie fasce di pubblico. E la voglia di tornare a godere della bellezza è testimoniata anche dal record di presenze presso la dimora gonzaghesca: in luglio oltre 10.000 visitatori, mai così tanti dal 2006, togliendo l’anno di Mantova Capitale, il 2016.
L’impresa è stata realizzata anche grazie al sostegno economico di Fondazione Bam, Fondazione Comunità Mantovana e Fondazione Ponchiroli. La recente convenzione dell’Associazione Pomponazzo e dell’Associazione l’Orfeo con la Delegazione Fai di Mantova per promuovere eventi culturali ha permesso una più efficace divulgazione dell’appuntamento. Sarà, infatti, possibile acquistare i biglietti anche presso l’antica Edicola dei Giornali di piazza Canossa, aperta dal Fai nei weekend e nei giovedì di agosto, oltre che il giorno prima dello spettacolo. Orario: dalle 10 alle 12 in tutti i giorni previsti, dalle 17 alle 19 il sabato e la domenica. Il biglietto si può comprare con bonifico al seguente Iban: associazione L’Orfeo, IT06R0103057710000010413045. Informazioni ai numeri: 335 6155376 e 349 3150163. Ilperf