Pucci è sempre uno spettacolo. La cornice di Spalto Bresciani anche

Pucci

SABBIONETA Buona la prima per il debutto di Festiwall, la rassegna che Fondazione Artioli ha portato a Sabbioneta, che per il debutto ha scelto la comicità di un veterano del cabaret: Andrea Pucci. In 1500 sono ordinatamente arrivati allo Spalto Bresciani per assistere allo spettacolo del comico milanese, che non ha tradito le attese. Esilarante, irriverente, pungente: insomma, il solito Pucci, che ha tenuto banco per due ore toccando argomenti di tutti i giorni ed abbracciando i soliti luoghi comuni condendo il monologo con il suo fin troppo colorito linguaggio, quello che in sostanza piace alla gente.
Quella di Sabbioneta è stata la sua prima tappa del tour estivo ed il comico non ha tradito le attese: lo spettacolo è incalzante, la musica, la sua band, si conferma un’ottima spalla e riesce a staccare al momento giusto per far ricaricare le pile sia al Pucci, sia al pubblico dalle mascelle provate.
Pucci ha iniziato come suo solito, prima prendendosela con i ritardatari, poi con le zanzare e il caldo afoso della serata. L’inizio grintoso ha fatto da intro al suo personale viaggio nei vizi e nelle virtù degli italiani. Sicilia, Napoli, Puglia e poi Milano: uno sketch dietro l’altro a far ridere il pubblico fino all’impossibile. L’afa di Milano, ad esempio: te ne accorgi quando i tacchi delle donne vengono aspirati dall’asfalto, oppure quando gli alberi rincorrono i cani per farsi fare pipì addosso. Uno spettacolo. Senza contare i ritratti delle persone: eccezionale quello del maschio milanese alle prese con il caldo prima e poi con il freddo.
Oggi tocca alla musica con gli Eiffel 65, domani chiusura con il concerto di Edoardo Bennato.