Si riaccendono le luci delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza

VICENZA Si riaccendono le luci delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, impegnate ad offrire anche quest’anno un’intensa e articolata stagione di concerti che avvolgono di note gli splendidi spazi del Teatro Olimpico e altri luoghi storici della città palladiana. In programma dal 12 aprile al 9 giugno con la direzione artistica di Sonig Tchakerian, il Festival, che nel 2011 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del Premio Franco Abbiati e giunge alla 33esima edizione, diventa ogni anno un trascinante crocevia artistico che accoglie artisti di fama della scena internazionale e giovani talenti, tra singolari percorsi d’ascolto e una visione ampia dell’esperienza musicale.

La stagione di quest’anno conclude la programmazione triennale del Festival 2022-2024 intitolata “Prima il silenzio, poi il suono, o la parola”, spunto preso da un pensiero di Pier Paolo Pasolini espresso in Saggi sulla letteratura e sull’arte, con un invito ad una silenziosa riflessione prima della condivisione dell’esperienza del suono e della parola. Il calendario del Festival si articola in un ventaglio di cicli e appuntamenti: i concerti di musica da camera al Teatro Olimpico, il Premio Lamberto Brunelli, il Progetto Giovani, il Mu.Vi – Musica Vicenza e i concerti per le scuole che aprono a momenti educativi nel segno di un ascolto guidato e coinvolgente per i ragazzi. Dal 2023 con il progetto Andante Sostenibile, sono stati piantati 10 alberi a Vicenza, segno tangibile della attenzione del Festival all’ambiente.

“La programmazione 2024 – dichiara Sonig Tchakerian, direttore artistico del Festival – conclude un bellissimo viaggio che nel triennio 2022/2024 ha coinvolto 200 artisti tra suoni, parole, musica, teatro, prime esecuzioni, Concerti in Teatro Olimpico, Adagiosissimo Bach, Progetto Giovani, Matinée, Premio Brunelli, Andante sostenibile, Mu.Vi. Anche quest’anno tantissimi grandi ospiti. Per il concerto di inaugurazione due generazioni di violinisti si incontrano, Sonig Tchakerian e Giovanni Zanon, nel segno della grande scuola d’archi veneta, con un programma dedicato a Mozart mentre, a chiudere il festival, uno spettacolo visionario – Il suono e la magia – con il duo pianistico Sollini-Barbatano e l’illusionismo del mago Casanova, per la prima volta al Teatro Olimpico. Un programma eclettico, con celebri capitoli della storia della musica e nello stesso tempo di ricerca e attenzione per le prime esecuzioni o repertori particolari, a sottolineare ancora una volta l’identità del Festival, tra tradizione e innovazione.”

L’avvio della 33esima edizione è affidato al XIII Concorso Pianistico Nazionale Premio Lamberto Brunelli, iniziativa che il Festival organizza con la famiglia Brunelli dal 2011. Il concorso pianistico ha una giuria composta da illustri musicisti: Andrea Lucchesini, Presidente, Mariangela Vacatello, Claudio Ambrosini, Stefano Lorenzetti e Sonig Tchakerian e si svolgerà in due tappe: venerdì 12 aprile è prevista l’eliminatoria al Teatro San Marco con un recital per pianoforte solo; domenica 14 aprile la finale con un concerto per pianoforte e orchestra con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta nella storica e incantevole cornice del Teatro Olimpico.

Anche quest’anno non manca il consueto appuntamento Mu.Vi – Musica Vicenza, un’intera bellezza della città con contagiosa energia performativa. Ogni spazio scelto ospiterà un preciso contesto tematico: a Palazzo Chiericati è in programma Jazz e dintorni, a Palazzo Thiene Le percussioni e Il Teatro, alla Loggia del Capitaniato MiAmOr – Hausmusik e a Palazzo Leoni Montanari Il pensiero della viola. Una manifestazione che si apre alla città e invita a lasciarsi coinvolgere dalle tante emozioni degli spettacoli dal vivo, con la musica che si combina alla suggestione degli ambienti.

La giornata del 26 maggio prosegue con il primo concerto al Teatro Olimpico per la serata inaugurale del Festival. Protagonisti dell’evento sono Sonig Tchakerian e Giovanni Andrea Zanon violino, con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta in Effetto Mozart, con due celeberrimi concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart per chiudere con il doppio concerto di Johann Sebastian Bach.

Il secondo concerto al Teatro Olimpico è venerdì 31 maggio e vede l’atteso ritorno al Festival di Mario Brunello con il programma Bach-Weinberg, la giusta distanza. Suites e sonate. In una raccolta atmosfera di elegante raffinatezza, il celebre violoncellista accompagnerà il pubblico tra partiture di Johann Sebastian Bach (Suite in re minore BWV 1008 e Suite in mi bemolle maggiore BWV 1010) e del compositore russo, di origine polacca, Mieczyslaw Weinberg (Sonata n. 2 op. 121 e Sonata n. 4 op. 140 bis).

Sempre al Teatro Olimpico, venerdì 7 giugno, è in programma il concerto intitolato Prima il silenzio con riferimento al brano di John Cage 4’33’’ che apre la scaletta della serata. L’appuntamento, che intreccia originalmente stili e contesti compositivi, vede in scena Sonig Tchakerian, violino, Silvia Chiesa, violoncello, Maurizio Baglini, pianoforte, e Saverio Tasca, Christian Del Bianco e Vittorio Ponti alle percussioni, impegnati a guidare il pubblico tra le ricchezze espressive della Sonata in mi bemolle maggiore op. 18 per violino e pianoforte di Richard Strauss e della Sinfonia n. 15 in la maggiore op. 141 di Dmítrij Shostakovich nella trascrizione di Viktor Derevianko per trio con pianoforte e percussioni.

L’ultimo appuntamento al Teatro Olimpico è domenica 9 giugno. Per il gran finale del Festival è in calendario un evento di grande originalità con la musica che incontra il fascinoso mondo dell’illusionismo. Intitolato Il suono della magia – illusionismo tra silenzio, suono e parola, l’evento trova in scena il celebre illusionista Antonio Casanova con il Duo Sollini-Barbatano al pianoforte a quattro mani. Un concerto per pianoforte a quattro mani e illusioni con musiche di Gabriel Fauré (Dolly Suite), Claude Debussy (Petite Suite) e John Williams (Harry Potter and the Sorcerer’s Stone Suite), nella trascrizione per pianoforte a quattro mani del Duo Pianistico di Firenze) e testi a cura di Attilio Piovano.