VERONA Un cast coeso di giovani e apprezzati artisti attorno al poliedrico protagonista Dmitry Korchak, reduce dal bis di Pourquoi me réveiller, torna in scena per le tre repliche dell’amatissima opera di Massenet ispirata al celebre romanzo di Goethe. Oltre a Vasilisa Berzhanskaya, mercoledì debutta come Charlotte il mezzosoprano Chiara Tirotta. Molto apprezzato anche l’allestimento immersivo di Stefano Vizioli e fedele nella drammaturgia anche alla fonte letteraria grazie alle scene di Emanuele Sinisi, i costumi di Anna Maria Heinreich, le luci di Vincenzo Raponi e il visual design di Imaginarium Creative studio
Un amore forte, indissolubile, impossibile, che nasce al chiaro di luna di una sera estiva e, fra il detto e il sottinteso di sofferte lettere, giunge alla catarsi proprio la notte di Natale: l’intima, appassionata e appassionante vicenda del romanzo epistolare I dolori del giovane Werther, riscritta oltre un secolo dopo da Jules Massenet e i suoi tre librettisti in chiave più rassicurantemente borghese ma non meno potente, rivive appieno nella produzione dei Teatri di OperaLombardia curata dal regista Vizioli, terzo titolo della Stagione Lirica 2023 di Fondazione Arena al Teatro Filarmonico.
Il titolo mancava a Verona da 45 anni e, al suo ritorno, è stato accolto con grande entusiasmo dal folto pubblico e apprezzamento della critica. Banco di prova vocale e attoriale, ha messo in risalto le qualità del giovane cast internazionale: applaudito Werther è il tenore Dmitry Korchak, suo rivale Albert è il baritono Gëzim Myshketa il Podestà/Bailli di Wetzlar è impersonato dal baritono Youngjun Park e i suoi otto figli comprendono la secondogenita Sophie del soprano Veronica Granatiero e sei giovanissimi solisti dal Coro di voci bianche A.Li.Ve. preparato da Paolo Facincani. Tornano il basso Gabriele Sagona e il tenore Matteo Mezzaro nei ruoli di fianco degli amici Johann e Schmidt, con Maria Giuditta Guglielmi e Pierre Todorovitch quali Käthchen e Brhülmann. L’acclamata Charlotte della prima Vasilisa Berzhanskaya torna venerdì 31/3 e domenica 2/4 mentre mercoledì 29/3 fa il suo debutto nella parte il mezzosoprano Chiara Tirotta, già applaudita al Filarmonico in opere di Mozart, Vivaldi e Rossini come Cherubino, Dorabella, Bradamante e Rosina.
In questo grande esempio di teatro musicale, vitale è la presenza dell’orchestra, che rivela i sentimenti più sconvolgenti dietro le parole e i gesti quotidiani dei personaggi, con una strumentazione raffinatissima e una fitta trama di Leitmotiv. L’Orchestra di Fondazione Arena dipinge i mille colori di questa corrispondenza grazie alla bacchetta (esordiente a Verona) di Francesco Pasqualetti, maestro apprezzato in Italia e all’estero.
Werther replica mercoledì 29 alle 19:00, venerdì 31 alle 20:00 e domenica 2 aprile alle 15:30. I biglietti sono disponibili al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico
L’opera Werther è stata presentata agli studenti dell’Università di Verona giovedì 16 marzo in un incontro dedicato col regista e gli artisti. Parallele alla Stagione Lirica 2023 sono infatti le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. Dopo l’Anteprima, prosegue la rassegna Ritorno a teatro, il percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica proposto dalla Fondazione Arena di Verona: il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni infrasettimanali in cartellone per la Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico, con tariffe speciali e con l’opportunità di partecipare ad un Preludio un’ora prima dello spettacolo, un momento di approccio alla trama, ai personaggi e al linguaggio del teatro in musica, che avrà luogo nella prestigiosa Sala Maffeiana a cura di Fondazione Arena. Per Werther è possibile partecipare al Preludio mercoledì 29 alle ore 18.00 e venerdì 31 marzo alle ore 19.00. Per Informazioni e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933.