ASOLA Tutto come oltre mezzo millennio fa. Si sono concluse ieri le ormai tradizionali iniziative legate allo storico Assedio di Asola, che da venerdì hanno visto il centro della cittadina dell’Alto Mantovano tuffarsi nel passato, quando la cittadina asolana finì sotto assedio.
Davvero un tuffo nel passato per tutti e tre i giorni, durante i quali il centro della cittadina ha assunto le sembianze di quello che era all’epoca. A farla da padrone, costumi, rievocazioni, sbandieratori, tamburi e tutto ciò che nel 1500 era la normalità. Compresi i cibi: ovviamente tipici, preparati con prodotti mantovani, ma con un tocco e un sapore dagli inconfondibili richiami dell’epoca, come i legumi misti in concia, la trippa fritta, la quaglia glassata in stecco piuttosto che la mela al cartoccio e simili.
Momento clou della giornata di ieri, la disfida delle contrade di Asola a partire dalle 16. Disfida che, alla fine, è stata vinta dalla contrada del 9999999. Per tutta la giornata di ieri, nel centro di Asola sono rimasti allestiti taverne, botteghe e mercato con i tanti figuranti in costume d’epoca. Sul far della sera la fine delle manifestazioni e, da oggi, il ritorno al presente.
