Bilancio di previsione incomprensibile, la minoranza di Goito abbandona il consiglio

municipio goito comune
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GOITO L’opposizione non ci sta e abbandona l’aula. Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Goito gli esponenti di ProgettiAmo Goito,  Mario Cancellieri  e  Anita Marchetti , a seguito di due decisioni assunte dalla maggioranza non hanno preseniziato ai lavori. Il primo dei motivi che ha indotto i due consiglieri è stato il diniego di anticipare ad inizio seduta la discussione dell’interpellanza da loro presentata. «Un comportamento questo – ribadisce Mario Cancellieri – che ritengo deplorevole in quanto non si intendeva stravolgere il programma della mattinata bensì affrontare un tema che nulla aveva a che fare con argomenti collegati al bilancio di previsione».
Il secondo motivo è legato all’incomprensibilità del bilancio di previsione.
«Volevo comprendere a pieno i risvolti della nuova gestione cimiteriale – spiega Anita Marchetti -. Per questo ho chiesto chiarimenti che mi sono stati forniti solo dopo la firma di una richiesta di accesso agli atti. Da qui è emerso che il cittadino dovrà sborsare una tariffa per ogni tumulazione, inesistente in precedenza, di 244 euro. Oltre a ciò ho avuto la sensazione che non si volesse che il consigliere d’opposizione potesse entrare nei dettagli del bilancio. A questo punto ho riferito in aula ad inizio seduta che non vi erano i presupposti per una discussione completa e che quindi la maggioranza conosceva bene il bilancio se lo votasse perché noi non ci è stata data la possibilità di comprenderlo nei dettagli». «Per quanto attiene al bilancio, poi – puntualizza ancora Mario Cancellieri – mi preme evidenziare che sui temi inerenti il sociale vi è la totale mancanza d’interventi a favore della famiglia e la poca attenzione a situazioni che vedono coinvolte persone diversamente abili. Nello specifico mi riferisco a due ospiti della Casa Anfaas di Sacca per i quali è dovuto intervenire il volontariato, donando una cifra consistente per garantire loro una serie di servizi erogati dalla sede centrale di Mantova». (p.b.)