SAN GIACOMO D/SEGNATE – Ha notato qualcosa di strano sotto il pelo dell’acqua, nel pomeriggio di ieri durante un giro di perlustrazione. Quando si è avvicinato e ha guardato meglio, un guardiano del consorzio di bonifica si è reso conto che ciò che aveva sotto gli occhi – e soprattutto sotto i piedi – erano nientemeno che due bombe a mano che, non si sa in che modo, stavano sul fondo del canale irriguo. Subito l’allarme, con l’arrivo dei carabinieri e dei tecnici della Provincia: ora un tratto della strada – la provinciale 45 che conduce da San Giacomo delle Segnate verso Vallalta di Concordia – è chiusa in traffico in attesa dell’arrivo degli artificieri che sono già stati avvisati dai carabinieri.
Come quelle due bombe siano finite lì, per il momento rimane un mistero. Come resta misteriosa anche la provenienza, il periodo nel quale sono state fabbricate e in quale guerra potrebbero essere state usate. Tutti dubbi che potrebbero venire presto sciolti dagli artificieri, il cui arrivo – a rigor di logica – è atteso già per oggi o al massimo per domani.
Tutte le ipotesi sono aperte. Come spiegano dalla Provincia, infatti, il canale di bonifica nel quale i due ordigni si trovano, è stato costruito non più di 25 anni fa. È un comunissimo canale utilizzato per l’irrigazione dei campi, rivestito in cemento armato e nemmeno particolarmente profondo. Le due bombe a mano, quindi, potrebbero trovarsi lì da alcuni anni ed essere venute a galla quasi per caso in questi giorni, come anche invece potrebbero essere state deliberatamente gettate nell’acqua solo di recente da qualcuno che, per un motivo o per l’altro, abbia voluto liberarsene.
Se forse rimarrà un mistero come le due bombe siano finite lì, dalle analisi degli artificieri, invece, è molto più probabile si possa capire a che periodo risalgano e in quale nazione siano state prodotte.
Sta di fatto che, come detto, le due bombe sono state trovate nel pomeriggio di ieri durante un giro di perlustrazione da parte di un guardiano del consorzio di bonifica. Guardiano che, su due piedi, ha semplicemente notato nell’acqua del canale due oggetti non ben riconoscibili. Solamente dopo essersi avvicinato, si è resto conto appunto che si trattava di due bombe a mano “a pigna”. Subito il guardiano ha avvisato i carabinieri che nel giro di breve tempo si sono precipitati sul posto per verificare la situazione. In contemporanea l’allerta è stata diramata alla Provincia di Mantova, dal momento che i due ordigni sono stati trovati ai piedi di un ponticello sul canale, che si trova lungo la strada provinciale 45 che da San Giacomo porta verso Concordia sulla Secchia.
Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno provveduto subito a transennare la zona, mentre dal canto suo il settore viabilità della Provincia con un’ordinanza urgente emanata nel tardo pomeriggio di ieri ha provveduto a chiudere il tratto della provinciale 45 che da San Giacomo porta appunto verso il confine con la provincia di Modena. La chiusura, naturalmente, si è resa necessaria per motivi di sicurezza.
Già tra oggi e domani sul posto dovrebbero arrivare gli artificieri (i carabinieri hanno allertato i militari di Cremona) che, nel giro di breve, dovrebbero provvedere a recuperare i due ordigni e inesplosi e a farli brillare.
La strada di conseguenza rimarrà chiusa fino a quando i residuati verranno recuperati e rimossi, mentre invece il brillamento potrebbe avvenire anche in un luogo diverso da quello del ritrovamento. Del fatto è stato avvisato anche il sindaco Giuseppe Brandani che ieri si è portato sul posto.