“Donna di grande cultura e ottima insegnante” Tutta Suzzara piange Isa Gorreri

SUZZARA Una preparatissima artista della ceramica ed un’ottima osservatrice della vita culturale: così i concittadini ed i conoscenti di Suzzara, oltre che tanti studenti, hanno rivolto l’ultimo saluto alla professoressa Isa Gorreri, scomparsa nella giornata di ieri, dopo aver dedicato una vita intera all’arte e alla passione culinaria mantovana. Figlia di Ernesto Gorreri e diDino Villani, nipote del fondatore del Premio di Suzzara e moglie di Alberto Palvarini, Isa Gorreri è stata una colonna portante della storia del ristorante “Cavallino Bianco”. L’attività enogastronomica, situata all’epoca in via Luppi Menotti e chiusa il 31 ottobre del 2010, divenne famosa per i tradizionali “Piatti del buon ricordo” che la resero celebre oltre i confini mantovani. La sede stessa ospitò in un secondo momento, precisamente nel 1948, i primi eventi del Premio di Suzzara, ideati proprio dallo zio di Isa, Dino Villani, e dal collega Tebe Mignoni. Isa, a questo proposito, si rese protagonista nell’organizzazione di tanti progetti all’interno del museo del Premio. “La comunità di Suzzara – fa sapere l’amministrazione comunale – perde una personalità di grande spessore, donna attenta, sensibile ed entusiasta, custode della storia del Cavallino Bianco e del Premio Suzzara, sostenitrice ed amante della “Città del Premio”, artista della ceramica, che ha sempre partecipato e contribuito alla crescita culturale della città. Siamo vicini alla famiglia e porgiamo le nostre condoglianze”. Non solo: vasto cordoglio è stato espresso anche da tanti cittadini che conoscevano la professoressa in prima persona: «Isa era una persona entusiasta che non si tirava mai indietro di fronte alle proposte culturali – scrivono i cittadini -. Sempre attenta, sensibile e in prima fila. Suzzara soffrirà per questa perdita». Tra gli autori dei messaggi anche diversi studenti a cui Isa aveva trasmesso la passione per l’arte e per il disegno: «Una persona dolcissima ed un’indimenticabile professoressa di educazione artistica. Una grande donna».