RONCOFERRARO Non si è fatto che discutere, in questi giorni, del “pennone dell’Impero” fatto recentemente restaurare dall’amministrazione di Roncoferraro nell’ambito della risistemazione dei monumenti sparsi sul territorio comunale. Trattasi – come già ampiamente scritto – del cippo alzabandiera di fronte alle scuole elementari dedicato alla memoria dei legionari roncoferraresi partiti per la guerra d’Etiopia. Un monumento realizzato agli inizi del 1937 da privati cittadini, che durante le operazioni di pulitura ha riportato alla luce scritte risalenti al periodo fascista. Da lì in avanti ne è nato quasi un caso di Stato (la cronistoria in pillole, per chi si fosse perso qualche puntata, si può recuperare nell’edizione di sabato, ndr ). Un polverone – in verità più mediatico che sostanziale – culminato sabato mattina con la manifestazione antifascista organizzata sul selciato di Corte Grande dalle sigle di sinistra e dal gruppo di minoranza “Per la nostra comunità”. Su quanto avvenuto è voluto velocemente tornare il sindaco Sergio Rossi , ancora incredulo per il clamore generato dal restauro di un pennone, che sarà pure del Ventennio, ma resta pur sempre un pennone. «In merito alla manifestazione dell’altra mattina non ho nulla da aggiungere a quanto è già stato detto, se non che l’amministrazione, oggetto di attacchi francamente pretestuosi e privi di fondamento, a differenza d’altri rispetta chi scende democraticamente in piazza per esprimere la propria idea. Detto ciò, non possiamo accettare le accuse di voler riportare il Ventennio in paese, evidentemente create apposta da chi ama sguazzare nelle polemiche, al solo scopo di delegittimare un gruppo di persone che sta lavorando per la comunità e per migliorare il territorio». E a proposito di lavori, Rossi ha annunciato di aver ricevuto dalla Provincia la bozza definitiva della convenzione per la realizzazione della rotonda posta in centro paese in cui s’intersecano le provinciali 30 e 31. «L’iter era stato avviato pochi mesi dopo la mia elezione, a seguito della raccolta firme da parte di alcuni cittadini che lamentavano le condizioni di abbandono e di potenziale pericolo di quel tratto di strada. E oggi possiamo dire con soddisfazione di essere a un punto di svolta. Manderemo in approvazione la convenzione già nel prossimo consiglio comunale, con l’obiettivo che venga inserita nella fase operativa prima delle elezioni provinciali di dicembre». Una convenzione che fa seguito a quella approvata meno di un mese fa con il Comune di Bagnolo San Vito e il Parco del Mincio riguardo al progetto di realizzazione di un anfiteatro all’aperto a Governolo, ai piedi della Conca del Bertazzolo. «In tema di decoro urbano – riferisce il primo cittadino – informiamo i cittadini che dal prossimo anno l’amministrazione ha deciso di aggiungere 50mila euro al capitolo per la manutenzione del verde pubblico».
Matteo Vincenzi