Lavoro, sfruttamento, paghe basse e diritti Ecco l’esperienza dei giovani immigrati

VIADANA  –  Per affrontare la questione “lavoro” in vari aspetti quali dignità, connessione con l’ambiente e con l’ambito sociale, si è svolto al Muvi un incontro pubblico per presentare il libro “Per un lavoro dignitoso – Testimonianze di giovani del mondo tra sfruttamento e speranza”. Il volume è stato realizzato attraverso l’intervista di una decina di giovani provenienti in gran parte dal mondo dell’immigrazione, ma residenti nel territorio.
L’evento si è aperto con la proiezione di un breve video realizzato a Cremona da alcune associazioni no profit e che rimanda attraverso immagini, suoni e scritti alle storie raccontate nel testo oggetto della presentazione, cogliendone i contenuti inerenti il lavoro: fatiche, sofferenze e anche, in alcuni casi, sfruttamento.
Alcuni dei giovani intervistati erano presenti all’incontro e hanno espresso i sentimenti vissuti e le speranze di un futuro senza ingiustizie e con risposte concrete per quanto riguarda la giusta paga e la tutela dei diritti, senza sottrarsi ad un percorso di impegno collettivo che può portare risultati positivi non solo a se stessi, ma anche ai compagni e colleghi di lavoro sebbene più anziani e meno inseriti nel nostro mondo.
L’incontro è stato introdotto e coordinato da Ivan Guarino che ha dato la parola al curatore e ideatore del libro Fabrizio Aroldi che, sebbene vittima di una significativa invalidità, è riuscito a riempire la sua vita di una forte esperienza lavorativa e sportiva.
È intervenuta poi la parlamentare del M5S Valentina Barzotti, componente della commissione lavoro: essendo avvocatessa, ha illustrato le varie proposte di legge per i diritti dei lavoratori.
È poi intervenuta anche l’Unione sindacale di base, che ha posto l’attenzione sui temi della precarietà del lavoro, sulla frammentazione dei contratti sulla scarsa attenzione politica rispetto ai troppi infortuni sul lavoro.