MANTOVA – Si annuncia una Pasqua agitata per i lavoratori del settore petrolchimico per la vicenda della chiusura dell’impianto cracking di Marghera annunciata per il 2022 nei giorni scorsi da Eni. Un annuncio che ha innescato un effetto-domino sugli stabilimenti di Versalis del cosiddetto “quadrilatero padano”, Ferrara, Mantova e Ravenna. Sono infatti “grandi le preoccupazioni tra i lavoratori del settore” scrivono in sidacati di categoria. “I petrolchimici di Mantova, Ferrara e Ravenna condividono con il polo di Marghera non soltanto i flussi di materie prime in un sistema integrato ma, in maniera altrettanto importante, un destino comune sul piano economico-finanziario, facendo appunto tutti parte della Versalis”. Proprio da Marghera ora, alla vigilia di Pasqua, parte l’appello: gli impianti di cracking non vanno chiusi ma migliorati e innovati, e i sindacati veneti si dicono pronti alla mobilitazione. Altro effetto domino?