CERESE Circa duemila persone per l’11esima edizione de “La Notte delle Stelle” di Cerese. Ancora una volta il concertone di fine estate dedicato alla musica del passato è riuscito a fare breccia nel pubblico presente in piazza Aldo Moro. Prima dell’inizio il sindaco Francesco Aporti e il direttore artistico Gianni Dall’Aglio hanno tessuto l’elogio dello staff organizzativo per come ha saputo gestire i posti a sedere per evitare assembramenti, garantendo così la sicurezza degli spettatori.
Quindi è toccato a Red Ronnie, pseudonimo di Gabriele Ansaloni, giornalista, critico musicale nonché noto conduttore televisivo e radiofonico, introdurre gli ospiti, cominciando da I Ribelli, la storica di Dall’Aglio che ha accompagnato Adriano Celentano salvo poi proseguire la carriera autonomamente.
Il primo a salire sul palco è stato Sandro Giacobbe, che ha aperto con Signora mia, il brano che lo ha lanciato, seguito da Sarà la nostalgia, hit del 1982, Gli occhi verdi di tua madre e Portami a ballare. Il .concerto è proseguito con Michele, vincitore del Cantagiro ’63 con Se mi vuoi lasciare, sempre applauditissima; così come Dite a Laura che l’amo, Susan dei marinai (brano di De André), Ho camminato e Soli si muore (cover di Patrick Samson). Verso e 22 il momento più emozionante con I Ribelli, che dopo il loro repertorio hanno reso omaggio a Toto Cutugno, recentemente scomparso, e ad Adriano Celentano. A raggiungerli Mario Lavezzi, compositore, cantautore e produttore discografico, che in sequenza ha intonato successi come E la luna bussò, Varietà, In alto mare, Vita, La canzone del sole. Infine Jo Squillo, cantante e conduttrice televisiva passata dalla musica punk rock alla dance pop ottenendo un forte successo con il brano Siamo donne, presentato al Festival di Sanremo 1991 insieme a Sabrina Salerno.
Matteo Vincenzi