SUZZARA – La questione dei luoghi di culto a Suzzara, cha ha visto la Lega particolarmente battagliera nelle ultime settimane, sembra destinata a continuare a far parlare di sé.
Nell’ultimo consiglio comunale, definito “fiume” per la mole di argomenti all’ordine del giorno, non c’è stato abbastanza tempo per esaminare tutti i punti in agenda, tra cui l’interrogazione dei leghisti Andrea Zanini e Marzia Anghi sui luoghi di culto. «Con la nostra interrogazione abbiamo messo nero su bianco la presenza di numerose irregolarità in questi centri, ma non è finita. Attraverso delle ricerche abbiamo evidenziato anche la presenza di manufatti che non sono indicati nei progetti depositati in comune. In un caso addirittura una cucina e ci chiediamo come venga alimentata a livello energetico, in un altro c’è un terminale di scarico fumi e di cavi elettrici a penzoloni ad altezza uomo all’esterno dell’edificio, con finestre e vetrate oscurate. Abbiamo presentato un rapporto dettagliato al sindaco e alla giunta» spiegano i due consiglieri del Carroccio.
Da qui la presentazione, ieri mattina, di una richiesta di informazioni rivolta direttamente al sindaco Ivan Ongari. «È evidente –è la conclusione finale dei due consiglieri comunali del Carroccio – che queste problematiche non possono star chiuse in un cassetto in attesa di poterne parlare nel prossimo consiglio comunale: confidiamo che il sindaco possa informarci tempestivamente su quali provvedimenti assumerà dopo che è emerso tutto ciò».