No discariche di amianto, mozione bipartisan dei consiglieri regionali

HINTERLAND – La politica si muove e con una mozione “bipartisan” chiede alla giunta regionale veneta lo stralcio della “famosa” deroga che di fatto aveva dato il via alla realizzazione di discariche di amianto sul territorio. I consiglieri regionali Stefano Valdegamberi (Gruppo misto – primo firmatario), Marco Andreoli e Filippo Rigo (Liga Veneta per Salvini premier), Daniele Polato (Fratelli d’Italia), Alessandra Sponda (Zaia Presidente), Anna Maria Bigon (Partito Democratico), Cristina Guarda (Europa Verde), Erika Baldin (Movimento 5 Stelle) e Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo) hanno ascoltato le istanze del Comitato anti-discarica Ca’ Balestra e nei giorni scorsi hanno presentato in Consiglio regionale una specifica mozione. Il documento ha l’obiettivo di ripristinare il divieto di realizzazione di discariche nelle zone di ricarica delle falde acquifere, rimosso dalla Giunta regionale nel 2022 con una specifica deroga inserita nell’aggiornamento al Piano Rifiuti. Si tratta della deroga sopraccitata che come ricordato aveva consentito la presentazione di progetti per discariche di amianto a Villafranca di Verona (Tecnoinerti srl) e Valeggio sul Mincio (Progeco Ambiente Spa). Con la loro mozione i consiglieri invitano quindi la Giunta a riconsiderare l’aggiornamento del Piano e a ritirarlo o al limite modificarlo in autotutela. «Ripristinare il divieto assoluto è indispensabile per salvaguardare le falde acquifere ed evitare tutti i potenziali pericoli e/o rischi di contaminazione che può comportare la realizzazione di discariche nelle numerose cave presenti in queste delicate zone», hanno rimarcato dal Comitato, non prima di aver ringraziato i consiglieri sottoscrittori «per l’attenzione e la sensibilità dimostrata al tema della salvaguardia dell’ambiente e della salute e auspica l’appoggio alla mozione anche da parte di altri consiglieri regionali, indipendentemente dal proprio schieramento politico di appartenenza». Il Comitato assicura inoltre la presenza di una propria delegazione alla seduta di discussione della mozione n. 533/24 in Consiglio Regionale, che si spera avvenga quanto prima, vista l’importanza e l’attualità del tema. La vicenda, vista la vicinanza con i territori mantovani e bresciani, ha assunto un’attenzione interprovinciale e interregionale, con le popolazioni contermini preoccupate per i pericoli e l’impatto in termini ambientali che la discarica potrebbe generare nell’intera zona.